È notizia odierna che Microsoft e Nintendo hanno ufficialmente firmato un contratto che impegna la compagnia di Redmond a pubblicare Call of Duty sulle piattaforme della casa di Kyoto per dieci anni. Ovviamente tutto questo avrà valore solo nel caso nel quale l'acquisizione di Activision Blizzard vada a buon termine.
L'accordo molto probabilmente, anche nel caso l'acquisizione venga ultimata quest'anno, non si applicherà al Call of Duty del 2023 e forse nemmeno a quello del 2024. La prossima generazione di console Nintendo sembra quella che più probabilmente potrà contare sui capitoli di Call of Duty. Difficile anche capire quale possa essere la natura della prossima piattaforma Nintendo: proseguirà sulla via di Switch, ovvero con un hardware nettamente più debole rispetto a quello della concorrenza? Call of Duty dovrà porsi dei limiti su tale console?
Ci sono quindi molte domande a cui dare risposta e non potremo farlo per probabilmente un bel po' di tempo. Ciò che possiamo dire per certo è che un accordo di questa tipo è solo positivo per i giocatori: pubblicare su più piattaforme un gioco significa soddisfare più utenti e, nel caso di titoli multigiocatore con cross-play, significa poter giocare con un maggior numero di amici nel caso nel quale questi abbiano una console diversa dalla nostra.
Riteniamo in altre parole che non vi sia nulla da criticare in questa mossa dal punto di vista dell'utente finale, che ottiene molto e non perde nulla. Ciò che però ci incuriosisce, e su questo vorremmo la vostra opinione, è quanto effettivamente sia rilevante l'arrivo della saga di Activision Blizzard sui dispositivi Nintendo.
Ripetiamo, non vi è nulla di male, ma ci domandiamo quanti giocatori che acquistano unicamente console Nintendo - e non possiedono un PC da gaming, una PlayStation o una Xbox - siano veramente interessati a Call of Duty.
Nintendo Switch è una console adatta a tutti, ma ancora oggi si propone come console per famiglie e per i giovanissimi. Come ha detto Miyamoto recentemente, Nintendo vuole essere rassicurante. Il genitore che compra Switch al figlioletto o alla figlioletta non lo fa con l'idea di regalargli anche Call of Duty Modern Warfare 2. In media, ricordiamo anche, le classifiche Nintendo segnalano tra i giochi più venduti titoli first party, esclusive di terze parti e rari giochi multipiattaforma di successo (pensiamo al sempreverde Minecraft o ad Among Us).
Una certa fetta di giocatori che possiede console Nintendo e vuole giocare a un grande gioco di terze parti come Call of Duty, invece, probabilmente possiede anche altre piattaforme, anche perché su PlayStation, PC o Xbox il gioco di terze parti ha prestazioni superiori.
Non abbiamo però vere statistiche in merito (anche perché Call of Duty è lontano da Nintendo dal 2013, ovvero da CoD Ghosts), per questo motivo siamo curiosi di "raccogliere dati" nella nostra community. Quante piattaforme da gioco possedete? Call of Duty vi interessa? Se uscisse su Switch lo acquistereste comunque su altre console o su PC? Parliamone.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.