Vi ricordate Daggerfall Unity GOG Cut? Ne abbiamo parlato ampiamente su queste pagine, ma riepiloghiamo brevemente: si tratta di una versione moddata di The Elder Scrolls 2: Daggerfall, basata su Daggerfall Unity. L'idea sembrava ottima: se non si voleva fare l'intera trafila per arrivare ad avere il gioco aggiornato, lo si scaricava da GOG già bello che pronto e si poteva subito iniziare a giocare. Il problema fu che la GOG Cut non seguiva gli aggiornamenti delle mod e divenne presto obsoleta, creando non pochi problemi, tanto che in tempi recenti è stata rimossa dal negozio.
Ora però il negozio digitale ci sta riprovando con il programma "one-click", che permette di installare mod gigantesche per divesi titoli, come Fallout: London per Fallout 4, Horn of the Abyss per Heroes of Might and Magic 3 e il futuro Skyblivion per The Elder Scrolls V: Skyrim, senza alcuna fatica, visto che, possedendo i giochi moddati su GOG, vengono trattati come se fossero dei titoli autonomi. Pare che proprio Daggerfall Unity GOG Cut sia stato prezioso per insegnare a GOG una lezione, che sta seguendo con il nuovo progetto.
Chi aggiornerà?
"In questo caso spetterà ai modder mantenere le mod aggiornate", ha spiegato Rudy de Marco di GOG. "Avranno più accesso di prima, perché alla fine sarà più facile per tutti fidarsi del fatto che aggiornino effettivamente le loro creazioni ogni volta che vogliono, no? Quindi, è così che intendiamo procedere."
Comunque sia, GOG non intende fare concorrenza a Nexus Mods, aprendosi alla pubblicazione di ogni genere di aggiunta. Stando alle parole di de Marco, GOG funzionerà come un intermediario, garantendo la qualità del lavoro, ossia che tutto vada per il verso giusto.
Comunque sia, all'epoca della Daggerfall Unity GOG Cut ci furono molti altri problemi, come alcune difficoltà di comunicazione, come raccontato da de Marco: "la nostra persona responsabile non aveva un account premium su Nexus, quindi poteva inviare un solo messaggio al giorno a persone che non erano tra i suoi amici." Questo ha reso un po' difficile ottenere tutte le autorizzazioni necessarie dagli autori delle mod. Insomma, fu un primo passo che andò molto male, ma che ha portato a studiare modalità nuove per proporre mod preinstallate ai giocatori.