Maingear, una compagnia che si occupa di PC da gioco e di accessori dedicati, sta provando ad aiutare ad affrontare l'emergenza coronavirus costruendo dei ventilatori LIV usando una vecchia versione dei case PC F131.
Il progetto, basato su di una piattaforma già in uso in Italia e Svizzera, è pensato per essere facile da usare e per automatizzare la maggior parte delle operazioni. Gli operatori sanitari possono iniziare a dare ossigeno ai pazienti in 1,5 secondi.
L'uso di componentistica commerciale consente inoltre di tenere bassi i costi. Stando a Maingear i LIV possono essere prodotti a un quarto del prezzo dei normali ventilatori. Ciò non li rende particolarmente economici per un utente medio, visto che un ventilatore standard costa decine di migliaia di dollari, ma può aiutare gli ospedali che attualmente faticano ad accogliere tutti i malati di COVID-19, particolarmente in USA, dove l'epidemia è letteralmente esplosa.
Comunque sia i LIV non sono ancora utilizzabili, perché devono ricevere l'approvazione dell'FDA negli USA. Maingear spera che arrivi presto così che possa iniziare a spedirli agli ospedali americani e a quelli di tutto il mondo.