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Counter-Strike, ex giocatrice professionista prende 116 anni di galera per frode

Un'ex giocatrice professionista di Counter-Strike è stata condannata a 116 anni di galera per frode, a causa di prodotti non spediti dal suo negozio online.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   04/03/2020
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Shayene "shAy" Victorio, ex-giocatrice professionista di Counter-Strike, è stata condannata a ben 116 anni di galera per frode. La durissima sentenza è nata dal suo negozio online, attivo tra il 2013 e il 2017. Sostanzialmente la Victorio non avrebbe spedito 118 prodotti regolarmente acquistati dai suoi clienti.

shAy iniziò la sua carriera nel mondo degli esport nel 2008 ed è considerata una delle pioniere della scena brasiliana. Il suo ritiro dalla scena competitiva di Counter-Strike: Global Offensive è avvenuto l'anno scorso. Da allora è diventata una influencer e una streamer.

Nonostante la condanna, la Victorio non è stata ancora tradotta in carcere e non è stata nemmeno arrestata. Il sistema legale brasiliano consente infatti di fare appello e di girare a piede libero fino alla sentenza definitiva. Comunque sia, nonostante i 116 anni di condanna, per lei il massimo della pena da scontare sarà di 30 anni, come prevede la legge locale.

Su Instagram la Victorio ha detto ai suoi fan che non è stata ancora arrestata, che non sarà messa in galera e che, comunque, non vuole scappare. Secondo lei la colpa di tutto è del suo ex-marito, che avrebbe avuto la responsabilità completa della frode.

Stando ai legali della Victorio, si è trattato soltanto di un problema amministrativo e che la compagnia cui era legato il negozio online ha eseguito con successo più di 10.000 transazioni. per questo sono fiduciosi per l'appello.