Nell'ultimo numero di Famitsu è stata pubblicata un'intervista con Yohei Shimbori, il producer e game director di Dead or Alive 6, che fa fatto delle dichiarazioni interessanti sul gioco.
Shimbori ha spiegato al giornalista di Famitsu che il tema di Dead or Alive 6 è "fighting entertainment", con il team che vuole creare dei combattimenti più feroci di quelli visti nel passato della serie, superando alcuni taboo, come sporcare i corpi e i vestiti dei lottatori mentre combattono, oppure ferire i volti dei personaggi femminili.
In termini visivi, la pelle sarà più realistica, con molti più effetti e dettagli di quelli visti nei capitoli precedenti. Sarà supportata la risoluzione 4K, che migliorerà la resa delle arene e dei personaggi.
Un'altra novità rilevante è l'abbandono del Soft Engine, la tecnologia più caratteristica di Dead or Alive 5: Last Round e Dead Or Alive Xtreme 3 (avete presente seni e natiche sobbalzanti? ndr). L'obiettivo è rendere i personaggi più realistici usando un altro motore di rendering, che migliorerà la resa della luci. Speriamo che questo serva a evitare la deriva verso il soft porno vista nel capitolo precedente. Una parziale conferma della nuova tendenza arriva dal fatto che il termine usato per descrivere i personaggi sia "cool". A quanto pare il team di sviluppo è andato incontro alle richieste dei fan di diminuire gli aspetti sexy del gioco, che avevano raggiunto una quota davvero eccessiva. Ci saranno comunque dei costumi, ma dovrebbero essere tipo quelli visti in altre serie di picchiaduro, ossia puntare a essere belli e non solo a rendere le ragazze desiderabili.
Comunque, i personaggi avranno più parti semoventi e saranno più espressivi di quelli dei capitoli precedenti, rendendo al meglio emozioni e reazioni (pianto, risa, dolore e così via). Se tutto ciò si tradurrà in un Dead or Alive migliore, staremo a vedere.
Intanto vi ricordiamo che l'uscita del gioco è prevista per il 2019 su PC, Xbox One e PlayStation 4.