Deathloop è un roguelike? Gli sviluppatori di Arkane Studios hanno parlato della questione durante un evento dedicato al gioco, che come sappiamo approderà su PS5 e PC a settembre.
Come avrete letto nella nostra anteprima di Deathloop, il titolo è stato presentato alla stampa e in particolare il game director, Dinga Bakaba, lo ha descritto nel dettaglio, rispondendo anche a domande precise.
Vista la natura ciclica dell'avventura, che si svolge su una misteriosa isola intrappolata in un loop temporale, viene spontaneo chiedersi se Deathloop appartenga al genere dei rouglike. La risposta del game director, però, è stata negativa.
"Associare il gioco al sottogenere dei roguelike non è un qualcosa che parte da noi sviluppatori, bensì piuttosto una necessità che nasce dalla community. Quindi no, Deathloop non è un roguelike", ha detto Bakaba.
Il gioco è più che altro uno stylish first person shooter appartenente alla macrofamiglia degli immersive sim, ovverosia le tipologie di esperienze che Arkane Studios realizza da sempre.
Deathloop è dotato di una campagna in single player supportata da una trama lineare, nonostante i continui rimandi al loop temporale. Non sono presenti elementi procedurali, se non uno specifico aspetto legato all'intelligenza artificiale dei nemici.
È possibile esplorare le mappe liberamente e non ci sono mai cambiamenti radicali nel level design, perché appunto non è un'esperienza che cambia in funzione del giocatore ma l'esatto opposto.
"Avendo assistito in presa diretta alla dichiarazione dello sviluppatore ci verrebbe quasi da dire che il concetto alla base di Deathloop non sia il famoso motto, tanto amato dall'internet, del 'Git Gud'; sarebbe forse più appropriato un 'Get Smart'", ci ha raccontato la nostra Giordana Moroni.
"Bakaba del resto è stato molto chiaro riguardo la libertà di approccio lasciata al giocatore: 'Non riesci a superare un punto del gioco in modo stealth? Buttati nella mischia. Quello scontro è troppo difficile? Forse potresti aggirare silenziosamente il problema. Nessuna delle due opzioni funziona? Inventane una terza!'."