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Destiny non ha raggiunto le stime finanziarie di Activision

Activision ha svelato le motivazioni che hanno portato alla rottura con Bungie e con l'intero progetto Destiny, parlando di stime finanziarie non raggiunte.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   13/02/2019

Nel suo recente e attesissimo resoconto finanziario, Coddy Johnson di Activision Blizzard ha spiegato i motivi della rottura con Bungie e dell'abbandono del progetto Destiny. Senza grosse sorprese, i Destiny non hanno raggiunto le stime finanziare fatte dal publisher, ossia non hanno prodotto i ricavi sperati.

La rottura tra Activision e Bungie è stata una delle notizie più importanti degli ultimi mesi, viste le dimensioni del progetto Destiny e le aspettative nate intorno al franchise. Il divorzio si è consumato di comune accordo, stando a Johnson, che ha sottolineato come la proprietà intellettuale Destiny non fosse di Activision e, quindi, non fosse possibile per il publisher usarla per proporre nuove esperienze e nuovi modelli di monetizzazione, così da incrementare il flusso dei ricavi.

Comunque sia la motivazione più forte pare essere l'andamento sul mercato dei Destiny, che nell'ultimo periodo non hanno contribuito in modo significativo al reddito operativo del gruppo. Traduciamo: non hanno incassato abbastanza.

Insomma, chi riteneva i Destiny delle galline dalle uova d'oro dovrà ricredersi. In verità, visto come vanno le cose sul mercato attuale, potrebbe aver anche prodotto profitti, ma non sufficienti a soddisfare i desideri di Activision. Giusto ieri è stata data notizia di un gran numero di licenziamenti fatti da Activision Blizzard, nonostante il segno positivo sui ricavi.