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Il digitale ha raggiunto il formato fisico e lo schiaccerà durante la next-gen

Le vendite digitali hanno finalmente raggiunto il formato fisico e probabilmente finirà di schiacciarlo durante la prossima generazione di console.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   21/05/2020

Un dato che sta passando abbastanza inosservato, ma che invece è importantissimo per il futuro del mondo dei videogiochi, è la crescita delle vendite digitali dell'anno fiscale chiusosi il 31 marzo 2020, rispetto a quello precedente. Sostanzialmente il formato digitale ha raggiunto, e in alcuni casi superato, il formato fisico e probabilmente finirà di schiacciarlo durante la nuova generazione.

Durante i recenti resoconti finanziari dei grandi publisher la tendenza è diventata chiarissima. Ad esempio Take Two ha svelato che nell'anno fiscale 2020 le vendite digitali dei suoi giochi su console sono state il 55% del totale, lì dove nell'anno fiscale 2019 erano state il 38%. In altre parole c'è stato il sorpasso che da tempo si paventava, con le persone che hanno acquistato più copie digitali che fisiche dei vari Red Dead Redemption 2, NBA 2K20, GTA 5 e tutti gli altri. Le previsioni del publisher per l'anno fiscale 2021 parlano del 68% di copie vendute in formato digitale, un'enormità.

In casa Electronic Arts le cose sono andate più o meno allo stesso modo. Qui le vendite digitali sono state il 49% del totale, ma la tendenza è chiara e durante l'anno fiscale in corso ci sarà sicuramente l'atteso sorpasso. Sony invece ha parlato di sorpasso già avvenuto, con il 51% di copie digitali, contro il 49% di copie fisiche.

La sostanza è che il formato fisico sta per diventare minoritario. Nei prossimi anni le vendite digitali cresceranno e nemmeno troppo lentamente finiranno per marginalizzare le vendite del formato fisico, fino a farlo estinguere, rendendolo qualcosa per soli collezionisti. Ormai i vantaggi del digitale sono chiari per quasi tutti, mentre il pacchettizzato perde sempre più attrattiva, tra confezioni striminzite e giochi spesso inutilizzabili senza una connessione a internet che consenta quantomeno di aggiornarli. Aggiungiamoci anche che gli store digitali possono permettersi di fare offerte molto più spesso di quelli fisici, spesso più vantaggiose, perché comunque non devono ripagare tutta la filiera che va dalla stampa ai negozi, e capirete come mai siano in pochi a dispiacersi per ciò che sta avvenendo (negozi fisici e alcuni videogiocatori a parte).

Da questo punto di vista Microsoft in particolare e Sony al seguito sono state lungimiranti a prospettare la retrocompatibilità totale (o quasi) per PS5 e Xbox Series X, in modo da non disperdere la libreria di titoli digitali degli utenti. Anche i titoli di Nintendo Switch vengono legati all'account Nintendo dei giocatori, ma chissà se con il successore della console ibrida potremo continuare a giocarci o no.