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Disintegration è un flop, il team V1 Interactive chiude i battenti

Disintegration, lo shooter ideato dal creatore di Halo, è definitivamente un flop e il team V1 Interactive chiude i battenti.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   08/03/2021

Disintegration è definitivamente un flop e il fallimento del progetto ha infine costretto V1 Interactive, il team di sviluppo del gioco, a chiudere i battenti dopo cinque anni di attività.

In attesa di informazioni più precise, per il momento ci rifacciamo ai tweet ufficiali provenienti dall'account di V1 Interactive e di Marcus Lehto, fondatore del team nonché uno dei principali creatori di Halo, che spiegano come la situazione della compagnia sia ormai compromessa dal punto di vista economico, portando alla decisione della chiusura definitiva.

La causa principale, anche se non viene riferita in maniera chiara, è probabilmente l'andamento di Disintegration sul mercato: lo shooter ad ambientazione fantascientifica si presentava come la nuova promessa nell'ambito e ha portato con sé effettivamente delle ottime cose, ma non è riuscito a fare presa sul pubblico.

"Purtroppo dobbiamo informarvi che V1 Interactive sta ufficialmente chiudendo. Vogliamo ringraziare tutte le persone di talento di V1, sia del passato che del presente, che ci hanno aiutato a rendere questi 5 anni meravigliosi. E un grazie profondamente sentito alla community fantastica che ci ha supportato", ha scritto l'account ufficiale del team.

Il messaggio è stato poi inoltrato da Marcus Lehto, il quale ha spiegato che "In V1, la nostra priorità è sempre stata il benessere dei nostri impiegati. Siamo stati trasparenti con loro sullo stato di cose per mesi, e stiamo prendendo questa decisione ora in modo che abbiamo tempo di cercare nuove occupazioni con il supporto del nostro studio".

Disintegration è un titolo interessante, che si è affacciato sul mercato forte anche del curriculum di Lehto e della sua esperienza in ambito shooter, ma non è riuscito a battere una concorrenza ormai consolidata e agguerritissima. A questo punto auguriamo a tutti gli sviluppatori di riuscire a superare il momento di difficoltà e trovare altre soluzioni.

D'altra parte diversi dubbi erano emersi anche in sede di recensione e il fatto che il gioco fosse un fallimento era emerso chiaro dalla chiusura dei server a pochi mesi dall'uscita.