Creare un nuovo AAA richiede tanto tempo, anni e anni, e i grandi editori stanno sempre di più riducendo la densità delle proprie scalette di pubblicazione a causa di questo. In alcuni casi, però, il tempo che intercorre tra un progetto e il successo è veramente tanto, anche dieci anni o più, come capitato con GTA e Dragon Age.
Parlando in un podcast riguardo al perché i giochi AAA richiedono così tanto tempo, l'ex-produttore esecutivo di Dragon Age - Mark Darrah - e ora consulente per Dragon Age The Veilguard ha detto la propria.
Le parole di Darrah sui tempi di sviluppo dei giochi
"Uno dei motivi per cui i giochi AAA impiegano così tanto tempo in alcuni casi è semplicemente perché possono permetterselo", rivela Darrah. "Guardano al mercato, guardano a ciò che devono fare e decidono che è più importante produrre un gioco di grandissimo impatto piuttosto che pubblicare qualcosa più rapidamente".
"Potremmo affermare che è quello che fa Rockstar con GTA: preferisce che un gioco esca una volta ogni dieci anni o più e sia un fenomeno culturale piuttosto che cercare di ridurre le tempistiche e potenzialmente ridurre il suo impatto". Darrah afferma che in molti casi di franchise "di successo", "un lungo periodo di attesa tra un gioco e l'altro" può "effettivamente migliorare l'impatto del gioco in arrivo".
Darrah spiega che questi sono alcuni dei "motivi esterni" che spingono a distanziare la pubblicazione dei giochi. Dal suo punto di vista, inoltre, i giochi AA e indie (che richiedono meno tempo) possono arrivare sul mercato e sorprendere tutti con un'idea particolare che costringe il AAA a cambiare alcuni dettagli del gioco per poterla introdurre e rimanere al passo con le ultime tendenze, rallentando ancora di più lo sviluppo.
"Ci sono molte ragioni per cui i giochi AAA richiedono molto tempo", conclude Darrah, "alcune hanno senso, altre hanno senso se si è parte della dirigenza di una compagnia, altre ancora onestamente non hanno molto senso, ma sono una conseguenza delle ambizioni del team, ma anche delle aspettative dei giocatori che i team temono di deludere".
Segnaliamo inoltre che Darrah aveva già fatto alcuni commenti sul gioco, aveva detto cosa ne pensa di The Veilguard e non ha usato mezze misure.