Molti fan del franchise Dino Crisis, ormai congelato da anni, non hanno reagito molto bene all'annuncio di Exoprimal, il nuovo gioco di Capcom a base di dinosauri. Il motivo è facilmente intuibile: non ha niente a che vedere con la serie originale, pur condividendone diverse elementi, compreso un personaggio chiave.
Il primo Dino Crisis risale al 1999 ed era sostanzialmente un clone di Resident Evil in cui i dinosauri avevano il ruolo dei cattivi. L'ultimo capitolo della serie risale al 2003. I fan più accaniti chiedevano da anni l'uscita di un nuovo episodio o la rimasterizzazione dei vecchi. In molti ci avevano sperato vedendo Regina, personaggio proveniente proprio dalla serie Dino Crisis, nel filmato di presentazione mandato durante il recente State of Play di Sony.
Immaginate la delusione quando è stato chiarito che, oltre al nome differente, Exoprimal non è un survival, ma uno sparatutto cooperativo. A scatenarsi è stato in particolare il subreddit di Dino Crisis, dove l'annuncio è stato definito sottotono, provocatorio e senza senso.
A peggiorare la situazione c'è stato anche l'annuncio di Hiroyuki Kobayashi, sviluppatore dietro al franchise Dino Crisis, di essere coinvolto nel progetto Exoprimal.
In molti hanno iniziato a chiederli di lasciare perdere e di rimasterizzare invece i Dino Crisis o di realizzare un nuovo capitolo (come se dipendesse da lui Ndr), mentre altri hanno insinuato che Exoprimal sia stato concepito proprio come un nuovo Dino Crisis, per poi essere dirottato in un'altra direzione. Altri si sono dimostrati più ottimisti, affermando che Exoprimal potrebbe essere un test di Capcom per capire se ci sia ancora interesse dietro ai giochi con dinosauri. Altri ancora si sono sentiti traditi e non hanno mancato di esprimere il loro disappunto. Insomma, i sentimenti espressi dalla comunità sono stati molteplici, per la maggior parte negativi, ma non tutti dello stesso tono.
Per il resto vi ricordiamo che Exoprimal è stato annunciato per PC, PS5, PS4, Xbox Series X e S e Xbox One. Uscirà nel 2023, in data ancora da destinarsi.