Nella giornata di oggi Facebook ha fatto sapere che le foto private di 6.8 milioni di utenti sono state rese vulnerabili. Come è stato spiegato dall'azienda, un bug ha recentemente permesso agli sviluppatori di app provenienti da terze parti di accedere a foto private degli utenti.
La Irish Data Protection Commission, organismo che sovrintende alla conformità del popolare social network rispetto alle normative europee, ha dichiarato di aver avviato un'indagine in seguito a molteplici violazioni di cui l'azienda li aveva informati nel corso dell'anno.
Quando è stato chiesto perché Facebook abbia aspettato ad informare il pubblico del problema, un portavoce intervenuto ai microfoni della CNN ha dichiarato: "Abbiamo indagato sul problema, da quando è stato individuato, per cercare di capire il suo effettivo impatto ed assicurarci di contattare gli sviluppatori e le persone effettivamente interessate dal bug. Ci è servito un po' di tempo per costruire un modo efficace di informare le persone e provvedere alle traduzioni".
A causa del suddetto bug, Facebook ritiene che le foto possano essere state rese accessibili da 1500 app, realizzate da 876 sviluppatori.