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Gli sviluppatori di Metroid Dread e Castlevania: Lords of Shadow ha fatto quasi un anno di crunch

Stando a quanto riportato dalla testata 3DJuegos, sviluppatori passati e presenti di MercurySteam hanno lavorato in modalità crunch per quasi un anno.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/10/2025
Samus in Metroid Dread

Membri attuali ed ex dipendenti dello studio di sviluppo spagnolo MercurySteam, cui dobbiamo Metroid Dread e Castlevania: Lords of Shadow, tra gli altri, hanno raccontato alla testata 3DJuegos di aver dovuto fare quasi un anno di crunch, in un'atmosfera lavorativa sempre più malsana.

Secondo le fonti di 3DJuegos, i problemi nello studio sono iniziati nel gennaio 2025, quando MercurySteam ha introdotto la politica della Distribución Irregular de la Jornada (DIJ), che aumentava temporaneamente la giornata lavorativa di un'ora. Come compensazione, ai dipendenti erano state promesse ore di riposo aggiuntive.

Un personaggio di Castlevania: Lords of Shadow 2
Un personaggio di Castlevania: Lords of Shadow 2

A maggio, la direzione dello studio ha ritenuto la DIJ insufficiente. I dipendenti sono stati sollecitati a lavorare 10 ore al giorno invece delle otto contrattualizzate. I dirigenti di alto livello hanno esercitato una forte pressione emotiva sui dipendenti, parlando della crisi dell'industria e della difficile situazione finanziaria di MercurySteam.

Un trailer di Blades of Fire presenta i personaggi dell'action GDR dagli autori di Metroid e Castlevania Un trailer di Blades of Fire presenta i personaggi dell'action GDR dagli autori di Metroid e Castlevania

Formalmente, il lavoro straordinario oltre la DIJ era volontario, ma i dirigenti di MercurySteam insistevano sul fatto che la giornata lavorativa di 10 ore fosse "la nuova norma". Si ritiene che la decisione di estendere l'orario di lavoro sia stata motivata dal fallimento commerciale di Blades of Fire, l'ultimo gioco di MercurySteam, uscito alla fine della primavera.

Successivamente, lo studio ha temporaneamente cancellato le ferie e vietato il lavoro da remoto, mentre ad agosto sono state licenziate circa due dozzine di persone. A settembre, MercurySteam ha limitato la comunicazione interna per frenare il crescente malcontento: le chat non legate al lavoro sono state eliminate e negli uffici sono state installate pareti divisorie. Inoltre, la direzione ha iniziato a condurre ispezioni selettive.

Attualmente, in alcuni reparti di MercurySteam i dipendenti continuano a lavorare in modalità crunch. Si prevede che dovranno fare straordinari fino al completamento dello sviluppo del nuovo gioco, ma nessuno sa con certezza quando accadrà.

La compagnia non ha commentato il report di 3DJuegos.