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God of War Ragnarok: in difesa (parziale) dei suggerimenti automatici per gli enigmi

God of War Ragnarok aiuta un po' troppo i giocatori nella risoluzione degli enigmi, ma non è in realtà una cosa sbagliata... più o meno.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   14/11/2022

God of War Ragnarok sta facendo parlare di sé in questi giorni, come ci si potrebbe aspettare. Il gioco di Santa Monica Studio è stato appena pubblicato e le recensioni mondiali sono estremamente positive. A far parlare però è soprattutto il fatto che il gioco non ha molta pazienza, in un certo senso, quando si tratta di risolvere gli enigmi.

Al pari del precedente capitolo, in God of War Ragnarok vi sono una serie di sezioni nelle quali bisogna risolvere piccoli enigmi, tendenzialmente legati all'uso delle armi di Kratos. Non parliamo di enigmi particolarmente complessi in media, ma non sono nemmeno mai troppo diretti. Bisogna notare una serie di elementi nell'ambiente, capire come interagirvi e farlo. Questo richiede più di qualche istante, magari anche un minuto o due soprattutto in quelle sezioni un po' più elaborate o che richiedono una soluzione che non si utilizzava da un po'.

Il problema, per molti, è che in questa fase God of War Ragnarok è fin troppo rapido a dare un suggerimento al suo giocatore. I personaggi insieme a Kratos inizieranno rapidamente a dare suggerimenti, non sempre troppo diretti, ma comunque abbastanza rilevanti.

Tra un combattimento e l'altro l'ascia di God of War Ragnarok è a servizio della mente e non del braccio
Tra un combattimento e l'altro l'ascia di God of War Ragnarok è a servizio della mente e non del braccio

Perché accade? Supponendo che Santa Monica Studio non ritenga che sia normale risolvere qualsiasi enigma in pochi secondi, la nostra idea è che la sua priorità sia di non bloccare il giocatore. Ritrovarsi in un'area, vedere chiaramente che vi è qualcosa da fare e non capire come può essere molto frustrante, soprattutto considerando che chi compra God of War Ragnarok non lo fa per colpire delle campanelle con un'ascia e spostare gru, ma per combattere.

Il giocatore medio di God of War Ragnarok non è l'utente che commenta online e risponde ai sondaggi su quanto invasivi siano gli aiuti, ma è il consumatore che ha visto il trailer nel quale Kratos fa a pezzi un draugr e non vede l'ora di fare lo stesso. Gli aiuti servono per quel tipo di utente e gli altri semplicemente rimangono in mezzo.

Facciamo un esempio in prima persona: chi scrive gioca per divertimento ai puzzle game e non ha problemi a spendere 15 minuti in una stanza del Portal-like del momento, con il controller appoggiato a fianco mentre pensa alla soluzione, magari con addirittura il gioco in pausa.

In God of War Ragnarok, però, dopo un paio di minuti risulta facilmente infastidito nel non capire cosa fare, perché l'esperienza che si sta cercando è un'altra. Il gioco deve avanzare, deve essere fluido e non si può rimanere troppo fermi nello stesso punto. Certo, magari avremmo gradito ad esempio la possibilità di attivare l'aiuto manualmente, invece di ricevere la spiegazione dal gioco, anche solo per sentirci in controllo.

Sulla destra un giocatore che non ha avuto il tempo di pensare all'enigma di God of War Ragnarok
Sulla destra un giocatore che non ha avuto il tempo di pensare all'enigma di God of War Ragnarok

La verità, però, è che i suggerimenti sono utili per la maggior parte delle persone e migliorano l'esperienza anche quando sembra che abbiano rovinato un po' la fase d'enigma. Non per tutti, magari, ma per la maggior parte è così. Il punto, però, è che un gioco come God of War Ragnarok dovrebbe cercare di accontentare davvero tutti.

La soluzione è quindi molto chiara: per situazioni di questo tipo, dovrebbero esserci delle opzioni di accessibilità molto approfondite. God of War Ragnarok, tra l'altro, non disegna le opzioni di accessibilità e ne propone varie molto interessanti anche per chi non ha disabilità. Un esempio è la possibilità di raccogliere in automatico le risorse fuori dal combattimento, così da non dover premere il tasto ogni singola volta: l'abbiamo trovato molto piacevole.

Avere più controllo sugli aiuti sarebbe stato altrettanto piacevole, ma ammettiamo che una volta andati oltre l'enigma non ci interessa poi molto se l'abbiamo risolto da soli o con un suggerimento del gioco; le priorità in God of War Ragnarok sono altre.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.