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Google Play Store, malware lo sfrutta per aggirare le difese Google e infettare gli smartphone Android

Questo malware è particolarmente furbo: utilizza il Google Play Store per aggirare le difese di Mountain View e infettare gli smartphone Android: ecco cosa succede.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   03/05/2020

Fino ad oggi vi abbiamo parlato spesso di malware che si diffondono sugli smartphone Android attraverso le app installate dal Google Play Store: ma lo store digitale di Google è stato sempre, in questi casi, un mero punto di passaggio. Questo nuovo malware scoperto di recente, invece, sfrutta proprio il Google Play Store fin dall'inizio per aggirare le difese di Google. Ed è quindi anche molto più pericoloso rispetto al solito.

A scoprire il pericolo è stata Kaspersky, una società russa specializzata nella sicurezza informatica; non è la prima volta che i clienti da smartphone Android devono ringraziarla per le sue azioni. Ora, pare che il malware sia stato creato dai Phantom Lance, degli hacker specializzati nei dispositivi Android: la loro creazione sfrutta alcune back door del Google Play Store per aggirare le difese di Google e infettare gli smartphone Android degli utenti. Gli attacchi sono andati a segno in modo soddisfacente già in India, Vietnam, Bangladesh e Indonesia, e non sembra che per diffondere il virus sia necessario scaricare qualche app in particolare.

Questo malware è in grado persino di agire a livello del root del dispositivo, così da cominciare a rubare dati ed inviarli ai suoi creatori, con tutte le problematiche del caso relative ai propri conti bancari e informazioni personali. Google è già stata informata sulla questione, e ha dichiarato di essere al lavoro per correggere questo problema del Google Play Store il prima possibile (speriamo corregga anche il problema delle app con malware, di certo non secondario).

La società ha anche ringraziato i ricercatori russi per tutte le informazioni fornite. Ciò premesso, non c'è in realtà molto che possiate fare al momento, e probabilmente non correte in Italia dei pericoli particolarmente gravi come negli altri paesi citati. Ovviamente ricordate di scaricare app solo da fonti sicure, e in generale di evitare quelle anche solo visivamente sospette.