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Her Story: Tesla voleva mettere il gioco nelle sue auto e pagare l'autore in visibilità

Sam Barlow ha rivelato un interessante retroscena: una volta Tesla l'ha contattato per mettere Her Story nelle proprie auto, proponendosi di pagare l'autore in visibilità.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   31/10/2022

Her Story, la straordinaria avventura narrativa di Sam Barlow, sarebbe potuto finire nel sistema di infotainment delle Tesla; o almeno era questa l'intenzione dell'azienda, che ha contattato l'autore al riguardo, proponendogli però di pagarlo in visibilità.

A qualche mese dal lancio dello splendido Immortality, accolto con voti entusiastici dalla stampa internazionale, Barlow ha rivelato il curioso retroscena mentre commentava le ultime voci sulla gestione di Twitter da parte di Elon Musk.

"Una volta Tesla mi ha contattato con l'intenzione di mettere Her Story nelle loro auto", ha raccontato l'autore. "Ho chiesto quanto mi avrebbero pagato per la licenza e per coprire i lavori di conversione, e hanno risposto zero, che avrei dovuto considerare la visibilità che avrei ottenuto."

"Peraltro quella di mettere Her Story in un'auto rimane una delle idee più stupide che abbia mai sentito", ha aggiunto Sam Barlow, scherzando sulla vicenda e dando vita a una serie di commenti ironici, fra cui quello di uno degli sviluppatori della console Playdate, nonché publisher di Untitled Goose Game.

Ebbene, pare che Tesla abbia fatto anche al team del gioco con la papera la medesima richiesta, il che fa riflettere. A voi è mai capitato che vi proponessero di essere pagati in visibilità?