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Ikea si scaglia contro il gioco horror The Store is Closed, ispirato ai suoi negozi

The Store is Closed è arrivato alle orecchie di Ikea, che ha scatenato l'ufficio legale contro il singolo sviluppatore responsabile del gioco horror.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   30/10/2022

Ikea ha richiesto la cancellazione o la significativa modifica di un gioco horror chiamato The Store is Closed, che si sta avviando verso la distribuzione, a causa di presunte infrazioni ai copyright della catena e per netti richiami ai negozi della compagnia.

The Store is Closed è un interessante survival horror che richiama effettivamente da vicino l'Ikea: basato su uno dei racconti della serie SCP di maggior successo (SCP-3008), il gioco ripropone in versione interattiva la situazione narrata nel celebre creepypasta, con il giocatore che si ritrova intrappolato in un negozio Ikea apparentemente infinito e labirintico, disabitato di giorno e infestato di notte da commessi mostruosi e aggressivi.

Il gioco The Store is Closed non contiene riferimenti diretti alla catena Ikea, ovviamente, ma diversi asset la richiamano in maniera evidente, tra disposizione degli scenari e alcuni elementi come i cartelli descrittivi e le pubblicità presenti.

The Store is Closed: inventario e crafting si basano su elementi che ricordano molto Ikea
The Store is Closed: inventario e crafting si basano su elementi che ricordano molto Ikea

Si tratta anche di un progetto piccolo, portato avanti dal solo sviluppatore Jacob Shaw, eppure l'ufficio legale del colosso svedese non ha lasciato passare un riferimento così diretto.

Lo sviluppatore ha appena ricevuto una lettera di "cease and desist", che di fatto prelude a un'azione legale in piena regola, nel caso in cui non si attenga alle richieste di Ikea, che riguardano la "modifica del gioco e la rimozione di tutti gli elementi associati ai famosi negozi Ikea", come scritto nella lettera.

Il gioco non è peraltro ancora presente sul mercato, ma la campagna Kickstarter, destinata a chiudersi la prossima settimana, ha già ampiamente raggiunto il proprio obiettivo con successo. Nonostante non siano presenti riferimenti diretti a Ikea, la compagnia chiede che siano modificati diversi aspetti di questo, nella fattispecie "insegne blue e gialle con un nome scandinavo del negozio", un "edificio a parallelepipedo blu", poi "maglie gialle identiche a quelle utilizzate dal personale Ikea", "un percorso grigio sul pavimento", "mobili che assomigliano ai mobili Ikea" e "insegne per i prodotti che sembrano quelle Ikea", tutti elementi che secondo i legali della catena di negozi dovrebbero essere modificati al più presto, pena la richiesta di cancellazione del gioco.

Che il progetto abbia un intento provocatorio è abbastanza chiaro, ma in effetti il negozio viene identificato come "Styr" all'interno del gioco e la forma dell'edificio si vede solo per un breve periodo all'inizio. Ci sono, effettivamente, le insegne e la disposizione interna a ricordare piuttosto da vicino i negozi Ikea, oltre ad elementi come la grafica dell'inventario che ricordano chiaramente l'iconografia classica dei negozi.

Il fatto che si tratti di un horror in cui il giocatore deve difendersi e cercare di sopravvivere all'interno di uno di questi punti vendita stranamente infinito e labirintico, braccato da personale che di notte si trasforma in creature mostruose assetate di sangue, non deve essere stato apprezzato più di tanto dai capi della compagnia svedese, evidentemente. Vedremo come si svilupperà la questione nel prossimo futuro.