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Il mercato PC cresce del 6,7% nel primo trimestre 2025, ma i dazi USA minacciano la ripresa

Trainato da ordini anticipati per evitare le tariffe e dalla corsa ai PC con AI, il settore mostra segnali positivi ma anche forti rischi futuri.

NOTIZIA di Simone Lelli   —   23/04/2025
PC Gaming

Nel primo trimestre del 2025, il mercato globale dei PC ha registrato una crescita del 6,7% su base annua, raggiungendo 61,4 milioni di unità spedite, secondo i dati preliminari di Counterpoint Research. Un risultato sorprendente per un settore che negli ultimi anni ha vissuto cicli altalenanti, e che oggi trova nuova linfa nella diffusione dei PC con intelligenza artificiale integrata e nella corsa delle aziende a evitare i dazi USA sui prodotti cinesi.

Il vero motore della crescita, però, è stato il tentativo dei produttori di anticipare i tempi di consegna prima dell'entrata in vigore delle nuove tariffe statunitensi. Una dinamica che, secondo gli analisti, potrebbe portare a un calo nei prossimi mesi per via della normalizzazione degli inventari.

Apple e Lenovo in testa, il mercato si concentra sui grandi nomi

Tra i protagonisti del trimestre ci sono Apple e Lenovo, che hanno fatto segnare rispettivamente un +17% e un +11% nelle spedizioni anno su anno. Per Apple il merito va soprattutto ai nuovi MacBook con chip M4, mentre Lenovo ha beneficiato di un'offerta diversificata e dell'espansione nel segmento AI.

Le statistiche di Counterpoint
Le statistiche di Counterpoint

Dietro di loro, HP e Dell hanno comunque beneficiato dell'effetto dazi con crescite rispettive del 6% e del 4%, consolidando il loro secondo e terzo posto nel mercato globale. Il fenomeno ha coinvolto anche altri grandi marchi, con il risultato di una ulteriore concentrazione del mercato intorno a pochi player dominanti.

Nonostante la spinta di inizio anno, l'intero comparto resta esposto a gravi rischi strutturali, soprattutto per quanto riguarda la dipendenza dalla produzione cinese. La maggior parte della produzione mondiale di PC, infatti, resta radicata in Cina, e questo rappresenta una vulnerabilità strategica in vista delle nuove misure restrittive annunciate dall'amministrazione Trump, in particolare sui semiconduttori e i prodotti high-tech.

Le AI PC sotto pressione: crescita sì, ma con ostacoli

Il boom dei PC con AI integrata - sempre più richiesti grazie alla fine del supporto per Windows 10 e all'avanzamento di strumenti come Copilot, Gemini e ChatGPT - potrebbe subire un rallentamento per l'incertezza normativa e le tensioni geopolitiche. Secondo David Naranjo, Associate Director di Counterpoint, gli Stati Uniti restano il mercato chiave per questo tipo di dispositivi, sia per l'adozione che per l'innovazione.

Ma se i dazi faranno aumentare i prezzi o ostacoleranno la disponibilità dei prodotti, anche la penetrazione dell'AI nei dispositivi consumer potrebbe frenare, mettendo a rischio la previsione di una crescita a cifra singola media per il 2025.