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Ion Fury non sarà più censurato, dietro front di Voidpoint e 3D Realms

Con un comunicato ufficiale, Voidpoint e 3D Realms hanno annunciato che lo sparatutto in prima persona Ion Fury non sarà più censurato.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   26/08/2019

Ion Fury non sarà più censurato. L'annuncio è stato dato in forma congiunta dallo sviluppatore Voidpoint e dal publisher 3D Realms.

Insomma, lo sprite del profumo OGAY e alcune scritte nascoste non saranno rimosse, a differenza di quanto annunciato con un precedente comunicato stampa.

Qualche giorno fa Ion Fury era finito al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni degli sviluppatori sul canale Discord ufficiale del gioco, considerate transfobiche. Da lì alcuni utenti hanno iniziato a scandagliare il gioco scoprendo l'ormai famigerato sprite del profumo OGAY, considerato offensivo per il suo riferimento ai meme di stampo razzista OLAY, e alcune scritte dello stesso tono nascoste in aree raggiungibili solo con dei cheat.

Visto lo scatenarsi delle accuse, 3D Realms e Voidpoint avevano annunciato la rimozione di questi elementi da Ion Fury, scatenando però la fazione opposta che ha iniziato a boicottare il gioco facendone crollare le vendite.

Probabilmente è questo è il motivo per il quale è stato annunciato il passo indietro: "Ne ora ne mai censureremo Ion Fury o qualsiasi altro nostro gioco. Non supportiamo nessuna forma di censura delle opere d'ingegno e ci pentiamo per la nostra decisione iniziale di alterare uno sprite incluso nel gioco invece di fidarci del nostro istinto."

Insomma, 3D Realms e Voidpoint hanno sentito chiaramente il messaggio che gli è stato invitato dal loro pubblico di riferimento e si pentono di averlo deluso.

Censure o no Ion Fury è uno sparatutto in prima persona davvero bello che merita di essere giocato, come abbiamo provato a dirvi nella nostra recensione.