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Ken Kutaragi parlerà al Tokyo Game Show 2024, il director di Tekken celebra il padre di PlayStation

Una delle personalità che parlerà durante il Tokyo Game Show 2024 è nientemeno che Ken Kutaragi, il padre di PlayStation, che viene celebrato dal director di Tekken.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/09/2024
Un ritratto di Ken Kutaragi

Quest'anno è il trentennale sia di PlayStation, sia della serie Tekken. I due marchi hanno uno strettissimo legame, che risale proprio alle loro origini. Nel corso del Tokyo Game Show 2024 ci sarà spazio per celebrare il padre di PlayStation, Ken Kutaragi, che terrà un discorso in occasione dell'evento. Per festeggiarlo in anticipo, è intervenuto Katsuhiro Harada, il director della serie Tekken, che ha ricordato alcuni fatti interessanti riguardanti Kutaragi, che considera una specie di figura paterna.

Harada ha scritto un lungo post su X su Kutaragi, dipingendolo come una persona introspettiva, con lo sguardo rivolto sempre al futuro, un'immagine ben diversa da quella di burbero uomo d'affari che si è costruito nel corso degli anni.

Papà Kutaragi

Uno dei primi ricordi di Harada riguarda le botti di sake che spesso Kutaragi portava al team di Namco per celebrare l'entrata in fase gold dei Tekken. Pare che la tradizione sia stata mantenuta fino ai nostri giorni, con il padre di PlayStation che ha portato una botte di Sake ad Harada in una recente visita.

Harada ha anche sottolineato che Tekken è stato tecnicamente il primo gioco a essere pubblicato su hardware PlayStation, considerando che l'architettura delle schede arcade Namco System 11 era basata sullo stesso.

Ma leggiamo per intero quello che ha scritto Harada su Kutaragi:

"Kutaragi-san è anche per me una figura paterna.

Molti editori e aziende di giochi possono condividere aneddoti e saghe su di lui, e molte persone hanno paura di lui. Ma per noi della vecchia Namco, e soprattutto per il progetto Tekken, era come un padre buono... Ogni volta che finivamo le master ROM per Tekken, si presentava con una grande botte di sake e ce la serviva.

Ci parlava del progetto di PlayStation 2 anche quando non c'erano voci a riguardo, e ci dava prototipi dell'hardware (fummo sbalorditi dalle enormi dimensioni del kit di sviluppo iniziale di PS3, e parlammo perfino del fatto che potesse non entrare in una console commerciale). Una delle cose che mi piacevano di più di lui era la sua filosofia: "Chi sono i tuoi rivali Kutaragi-san?", cui rispondeva, "Il futuro è sempre il mio rivale".

Oggi, i server cloud e altre infrastrutture online sono all'ordine del giorno, ma Kutaragi-San ci diceva, già quando eravamo nella vecchia Namco alla fine degli anni '90, che "tutto infine si fonderà nella rete, persino PlayStation".

In quell'epoca, non capivamo chiaramente cosa intendesse con "fondersi nella rete", quindi a cosa si riferiva? Ma negli anni '90 guardava già avanti, all'attuale era online.

Ho bevuto con Kutaragi-san circa due mesi fa, e quando ho discusso con lui gli enormi costi e i lunghi tempi di sviluppo di oggi, mi ha presentato idee e proiezioni future che hanno ribaltato ciò che pensavo.

Gli ho chiesto, "Ma Kutaragi-san, quando arriverà quel momento, non avrai raggiunto la fine della tua vita umana?" ma lui ha risposto con un luccichio negli occhi, "No, no, non aspettiamo, facciamolo! Fallo anche tu! La maggior parte delle cose che sono al livello delle aspettative umane possono essere fatte", ha detto con forza.

Oh, ho capito che questo è un uomo che è sempre entusiasta di andare oltre il futuro, invece di pensare al tempo che gli rimane. È come un potente Heihachi non maligno dal background scientifico".