L'attore di Kratos in God of War, Christopher Judge, ha raccontato di come il ruolo interpretato nel gioco di Santa Monica Studio "ha cambiato completamente la mia visione del mondo."
Parlando durante un recente panel con il cast per celebrare il 20° anniversario della serie, a Judge è stato chiesto in che modo la sua esperienza in God of War fosse diversa rispetto ai suoi lavori precedenti. Ha spiegato che "è stata un'esperienza interessante", perché in altri set ha spesso trovato delle gerarchie molto rigide, mentre sul set di God of War "non c'era niente di tutto ciò".
Niente gerarchie
"Non c'era alcuna gerarchia. Tutti si trattavano con rispetto, si parlava da adulti, e si rispettava il lavoro che ogni singola persona stava facendo," ha spiegato l'attore.
Lo stesso game director, Cory Barlog, partecipava a formare questa meravigliosa atmosfera: "Quando era il momento di girare, le persone si avvicinavano a Cory con varie idee e lui le ascoltava. E io stavo lì a osservare tipo: 'Sta ascoltando tutti. Non sta guardando l'orologio' 'Wow, è incredibile.'"
Judge ha poi spiegato quanto quell'esperienza sia stata preziosa a livello personale. Ha raccontato di essere arrivato al ruolo di Kratos in un periodo difficile della sua vita, quando aveva smesso di bere e aveva iniziato un percorso di terapia dopo aver ricevuto due denunce per guida in stato di ebbrezza. In quel periodo, ha cominciato a riflettere su "cosa significa essere un uomo, non si tratta di schiacciare gli altri, o tenerli giù. Si tratta di dare forza alle persone, ascoltarle, e ascoltarle davvero. Il set di God of War è stato la prima volta in cui l'ho visto mettere in pratica."
"Ogni mattina sembrava che tutti non vedessero l'ora di iniziare, ed è una cosa che per me era davvero strana. Nessuno si lamentava. La gente era felice di esserci. Era un vero collettivo. È stato davvero il primo luogo così solidale, accogliente, premuroso e pieno d'amore in cui sono stato. E ha davvero cambiato la mia intera visione del mondo, e di cosa significa veramente essere un uomo."
Da un'atmosfera simile è uscito fuori anche un capolavoro, a dirla tutta.