In occasione di una recente intervista rilasciata a DualShockers, il game director Toshifumi Nabeshima e il producer Shinji Hashimoto hanno fornito nuovi dettagli sulle caratteristiche di gioco di Left Alive, tra cui i combattimenti, il crafting, le meccaniche stealth e altro ancora.
Gli sviluppatori hanno spiegato che il gioco non indicherà "Front Mission" nel titolo, sebbene faccia parte dello stesso universo. Questo perché lo studio che si sta occupando dello sviluppo è un altro e si vuole provare a portare l'esperienza interattiva in una direzione diversa rispetto al resto della saga.
Left Alive è uno shooter in terza persona, ma sarà per molti versi differente dagli esponenti tradizionali del genere. Ci saranno tre personaggi giocabili, intenti a fuggire da una città in guerra. Non sono previste esclusivamente meccaniche shooter; i giocatori potranno approcciarsi a specifiche situazioni in modo diverso e potranno sfruttare trappole e mine per far fuori i nemici.
Le dinamiche di crafting avranno un ruolo chiave perché si potrà creare il proprio equipaggiamento personalizzato. Molti gli strumenti a disposizione dei giocatori, ad esempio i radar per individuare la posizione dei nemici. Il gioco premierà la sperimentazione, pertanto sarà possibile adottare metodi diametralmente diversi per avere successo.
Inoltre, saranno presenti dei mech denominati Wanzers e in alcune fasi dell'avventura li si potrà controllare. Per farlo bisognerà provare a rubarli, facendo attenzione a non essere individuati dalle fazioni ostili. Nel corso del gioco si potrà scegliere di aiutare altri personaggi e le decisioni intraprese avranno delle conseguenze. Al termine dell'avventura sarà poi possibile scoprire cosa è accaduto a tutti i civili salvati lungo il cammino.
Left Alive è in sviluppo per PC e PS4. Per il momento la data d'uscita non è stata ancora annunciata.
