Microsoft è sotto esame da parte dei regolatori antitrust dell'Unione Europea. Le compagnie rivali e i clienti vengono interrogati sulle pratiche e gli accordi di licenza legate ai servizi business cloud della compagnia di Redmond.
Reuters riferisce di aver visionato un questionario, rilasciato alle aziende, il quale ha lo scopo di verificare se vi sono potenziali elementi preoccupanti nel sistema di vendita dei servizi cloud di Microsoft. Nel caso qualcosa venisse rilevato, ci potrebbe essere una investigazione formale contro Microsoft.
Si crede che il questionario sia nato come conseguenza di alcune lamentele sulle pratiche di Microsoft in materia di cloud, apparentemente provenienti da quattro aziende europee, tra cui la francese OVHcloud e la tedesca NextCloud.
Il questionario riporterebbe le seguenti parole: "La Commissione ha informazioni secondo le quali Microsoft potrebbe usare la propria posizione potenzialmente dominante in alcuni mercati di software per precluderne l'accesso alla concorrenza, per quanto riguarda alcuni servizi di cloud computing".
Viene chiesto se gli accordi di licenza di Microsoft permettono ai rivali di competere con i propri prodotti, se ci sono differenze nei diritti di licenza e nei termini commerciali negli accordi, tramite i quali le aziende sono invitate a rivendere indirettamente i servizi cloud di Microsoft, e se ci sono potenziali limitazioni tecniche sui servizi di cloud storage.
In una dichiarazione, Microsoft ha affermato: "Stiamo continuamente valutando come possiamo supportare al meglio i partner e rendere il software Microsoft disponibile ai clienti in tutti gli ambienti di lavoro, compresi quelli di altri fornitori di cloud".
Il cloud è molto importante per Microsoft, soprattutto sulla scia della pandemia che ha aumentato la domanda di servizi che consentono la collaborazione e la comunicazione a distanza.
Oltreoceano, invece, i senatori USA sono preoccupati per l'acquisizione di Activision e incalzano l'FTC.