Sembra che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft rappresenti un elemento di preoccupazione anche per la politica in USA, con alcuni senatori americani che stanno facendo un certo pressing sull'FTC, l'organismo che sta attualmente valutando la procedura, sostenendo di bloccarla nel caso in cui emergano elementi critici.
Si tratta in particolare di quattro senatori: Elizabeth Warren, Bernie Sanders, Cory Booker e Sheldon Whitehouse, che hanno inviato una lettera alla presidente dell'FTC, Lina Khan, perché osservi con particolare attenzione la procedura, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal. "Siamo molto preoccupati del consolidamento progressivo delle industrie tecnologiche e dell'impatto che questo può avere sui lavoratori", si legge nella lettera.
In base a quanto emerso, sembra che il punto più critico per i politici sia la gestione dei comportamenti interni ad Activision in seguito alle denunce sui maltrattamenti e gli abusi subiti dai lavoratori, oltre al fatto che preveda il mantenimento di Bobby Kotick come CEO fino alla chiusura dell'operazione prevista per il 2023, oltre alla grossa "buonuscita" che il capo di Activision Blizzard si intascherebbe.
"Questa mancanza di presa di posizione nonostante gli azionisti, gli impiegati e il pubblico chiedano che Kotick sia ritenuto responsabile della cultura che ha creato, sarebbe un risultato inaccettabile nella proposta di acquisizione da parte di Microsoft", si legge nella lettera dei senatori in questione, oltre al fatto di valutare la soppressione dell'accordo nel caso in cui i lavoratori non possano negoziare con la compagnia.
Su quest'ultimo aspetto, Microsoft ha già fatto presente di non voler opporsi alla formazione di sindacati dei lavoratori all'interno di Activision Blizzard. Per quanto riguarda il concentrarsi sull'aspetto della tossicità dell'ambiente di lavoro in Activision, alcuni sostengono che sia un elemento critico di minore entità, per l'FTC, rispetto al rischio di eccessivo accentramento di potere o tendenza al monopolio, dunque è difficile valutare, al momento, quanto peso possa avere una richiesta del genere da parte della politica nell'esame del caso.