Dopo circa tre anni di lotta serrata, l'FTC ha infine deciso di abbandonare la causa legale contro Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard, arrendendosi di fatto di fronte al fatto che ormai è peraltro compiuto già dal 2023 in termini ufficiali.
La Federal Trade Commission americana aveva manifestato la volontà di bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft già all'epoca dell'annuncio di questa, risalente al gennaio 2022. Trattandosi di una maxi-acquisizione da 68,7 miliardi di dollari, questa è stata ovviamente posta all'attenzione dell'ente federale, che ha riscontrato rischi di monopolio.
Per alleggerire tali rischi, data la preoccupazione manifestata anche da altri organi come la corrispondente CMA del Regno Unito, Microsoft ha deciso delle limitazioni e concessioni, come gli accordi fatti per portare i giochi Activision su altre piattaforme come quelle Nintendo e lo spostamento della gestione dei servizi in cloud verso Ubisoft in UK, alleggerendo in questo modo la sua posizione.
Una lotta durata anni
Nonostante tutto, e anche dopo che Microsoft aveva ottenuto il via libera da vari altri enti regolatori, l'FTC ha comunque proseguito la sua causa legale per bloccare l'acquisizione, subendo peraltro una sconfitta decisiva in tribunale in USA, che ha portato di fatto alla finalizzazione dell'acquisizione avvenuta il 13 ottobre 2023.
Anche dopo questo evento, l'FTC ha comunque proseguito la lotta, il cui nuovo obiettivo a questo punto era il ricorso in appello, il quale però è stato sostanzialmente rifiutato, con l'esclusione dell'ingiunzione arrivata dalla corte nei giorni scorsi, cosa che probabilmente ha spinto l'organo federale ad abbandonare la corsa.
"La Commissione ha stabilito che l'interesse pubblico sarebbe tutelato meglio dall'archiviazione del contenzioso amministrativo in questo caso", ha affermato l'FTC nel documento depositato.
L'archiviazione pone dunque fine alla lotta della commissione per cercare di bloccare l'operazione da 68,7 miliardi di dollari di Microsoft, quasi due anni dopo aver inizialmente richiesto un ordine restrittivo temporaneo e un'ingiunzione da parte di un tribunale distrettuale federale statunitense.
"La decisione di oggi è una vittoria per i giocatori di tutto il Paese e per il buon senso di Washington", ha dichiarato il vice-chair e presidente di Microsoft, Brad Smith. "Siamo grati alla FTC per l'annuncio di oggi".