Mortal Kombat 11 è stato premiato dalla critica e dal pubblico, ma appare come un gioco controverso per più di un aspetto, anche per quelli meno palesi come le eventuali ricadute negative sugli sviluppatori.
Si è ovviamente parlato, e si continuerà a farlo, dell'estrema violenza che caratterizza il gioco e gli eventuali effetti di questa sul pubblico di giocatori, un argomento che va avanti praticamente da 27 anni, ovvero dal primo capitolo della serie. Tuttavia, con la maggiore attenzione riposta sull'argomento soprattutto in quest'ultimo periodo, stanno emergendo anche alcuni retroscena sullo stato degli sviluppatori impegnati su Mortal Kombat 11. Mentre NetherRealm indaga sulle accuse di crunch massacranti, c'è almeno uno sviluppatore all'interno del team che ha ottenuto una diagnosi di PTSD, ovvero il disturbo da stress post-traumatico, a quanto pare proprio l'alto tasso di violenza contenuto nel gioco.
È un argomento che non è stato affatto indagato finora, almeno non quanto si è fatto al riguardo dell'utenza, ma si tratta di uno dei primi casi emersi sugli effetti di un videogioco violento su uno sviluppatore. Rimasto ovviamente anonimo, questo impiegato di NetherRealm ha svelato a Kotaku di aver lavorato soprattutto sulle scene cinematiche, dunque passando la maggior parte del tempo lavorativo (che in base ad alcune testimonianze pare essere stato massacrante già di suo) sulle animazioni più violente e gore presenti in Mortal Kombat 11. Oltre al fatto di doverle creare e vederle in continuazione sullo schermo, gli addetti a queste sequenze sono stati immersi anche in "materiali di ricerca realistici", ovvero foto, filmati e documenti su omicidi, macellazioni di animali e violenze varie.
"Ho iniziato a fare dei sogni estremamente violenti e vividi", ha affermato lo sviluppatore, "tanto che ho semplicemente iniziato a non voler dormire e rimanere sveglio per la maggior parte del tempo, in modo da evitare di dormire". Attraverso un consulto psichiatrico, è stato riscontrata il disturbo da stress post-traumatico e non è chiaro se lo sviluppatore in questione sia ancora dipendente o meno di NetherRealm.