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Naughty Dog vuole "ridefinire la percezione dei videogiochi da parte del pubblico"

Naughty Dog lavora a un nuovo progetto e secondo Neil Druckmann questo potrebbe "ridefinire la percezione dei videogiochi da parte del pubblico": ecco le sue parole.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   23/05/2024
Neil Druckmann di fronte a una immagine di The Last of Us

Il direttore creativo di Uncharted 4 e The Last of Us, Neil Druckmann, ha dichiarato che il prossimo gioco di Naughty Dog potrebbe "ridefinire la percezione dei videogiochi da parte del pubblico". In un'intervista, a Druckmann è stato chiesto di condividere i dettagli di una visione personale o di un progetto da sogno che vorrebbe vedere realizzato.

"Ho avuto la fortuna di lavorare a diversi progetti da sogno e attualmente sono entusiasta di uno nuovo, che forse è il più entusiasmante", ha dichiarato.

"C'è un crescente apprezzamento per i tipi di giochi che trascendono tutte le fasce d'età, a differenza di quando sono cresciuto io. Questo cambiamento è evidenziato dalla nostra avventura in televisione con The Last of Us, che speravo potesse colmare il divario tra giocatori e non giocatori".

"Il successo dello show ha messo in luce il gioco, illustrando le esperienze ricche e coinvolgenti che offre. Questa visibilità mi entusiasma non solo per il nostro progetto attuale, ma anche per il più ampio potenziale del gioco nel catturare un pubblico globale."

"Sono ansioso di vedere la risonanza di questo nuovo gioco, soprattutto dopo il successo di The Last of Us, perché potrebbe ridefinire la percezione dei videogiochi da parte del pubblico".

Naughty Dog non ha ancora annunciato il suo prossimo gioco, e Druckmann ha continua a non dare indizi su di esso.

Drukmann vuole correre rischi con nuove idee, non solo seguiti

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Sebbene per molti il futuro di Naughty Dog sia legato soprattutto a Uncharted e The Last of Us, che hanno ricevuto un grande consenso di critica e pubblico negli anni, Druckmann si dichiara favorevole a nuove idee e a correre rischi.

"Anche se Uncharted è stato un successo nelle classifiche, per il nostro studio era importante innovare con un nuovo franchise come The Last of Us", ha dichiarato.

"Molte aziende si ostinerebbero a rimanere fedeli a franchise redditizi, ma la cultura e la filosofia di SIE ci permettono di perseguire nuove idee. L'arte richiede rischio; non si può progettare perfettamente e prevedere il successo. Sono incredibilmente grato a SIE per averci dato la possibilità di sfruttare i nostri successi passati per esplorare nuove strade creative".