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C'è una nuova certificazione per gli alimentatori: si chiama 80 Plus Ruby ed è la più rigorosa di sempre per i PSU

I parametri di efficienza energetica per gli alimentatori si arricchiscono di un nuovo standard: 80 PLUS Ruby. Ecco che cosa significa e quali sono i primi PSU a poterlo utilizzare.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   27/05/2025
80 Plus Ruby PSU

La certificazione 80 Plus si è affermata come un punto di riferimento per l'efficienza energetica. Nonostante l'emergere di nuove certificazioni come Cybenetics, che si concentrano su aspetti diversi, lo standard 80 PLUS continua a evolversi, anche se non sempre le novità finiscono sotto i riflettori.

È il caso, per esempio, della recente introduzione del livello 80 Plus Ruby, annunciato ormai qualche mese fa. Andiamo a vedere cosa significa.

80 Plus Ruby

Il programma di certificazione 80 Plus, gestito da CLEAResult, società di consulenza specializzata nell'efficienza energetica, definisce i criteri per garantire che gli alimentatori rispettino determinati standard di efficienza. Per ottenere una delle certificazioni 80 Plus, un alimentatore deve raggiungere un'efficienza energetica minima dell'80% a carichi del 20%, 50% e 100% della potenza nominale, oltre a un fattore di potenza di almeno 0,9 al 100% del carico.

Efficienza richiesta per le certificazioni 80 PLUS in configurazioni non ridondanti e ridondanti a 230V, con dettaglio delle percentuali di carico e del fattore di potenza
Efficienza richiesta per le certificazioni 80 PLUS in configurazioni non ridondanti e ridondanti a 230V, con dettaglio delle percentuali di carico e del fattore di potenza
Requisiti di efficienza per le certificazioni 80 PLUS in configurazioni ridondanti a 277V/480V e 380V DC, con indicazioni precise sull'efficienza e il fattore di potenza per vari livelli di carico
Requisiti di efficienza per le certificazioni 80 PLUS in configurazioni ridondanti a 277V/480V e 380V DC, con indicazioni precise sull'efficienza e il fattore di potenza per vari livelli di carico

Il programma si articola in diverse fasce: Standard, Bronze, Silver, Gold, Platinum, Titanium, ciascuna corrispondente a livelli di efficienza progressivamente più elevati. A questa consolidata gerarchia si aggiunge ora il livello Ruby, che rappresenta la novità più rilevante nel campo dell'efficienza per gli alimentatori negli ultimi quattordici anni. Questo rigoroso standard richiede un'efficienza pari o superiore al 90% sull'intero sistema di erogazione di potenza.

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La sua concezione risponde principalmente alle esigenze dei data center, un settore in cui la domanda energetica è in costante aumento a causa dell'espansione dell'archiviazione cloud e del computing basato sull'intelligenza artificiale. CLEAResult ha sottolineato come la certificazione 80 PLUS Ruby sia stata sviluppata per rispondere a queste specifiche necessità, ponendosi come un punto di riferimento per l'ottimizzazione energetica.

Secondo quanto dichiarato da Divakar Jandhyala, Chief Product & Technology Officer di CLEAResult, il raggiungimento di standard operativi elevati per i data center è cruciale in un'epoca di rapida crescita della domanda energetica. Il comunicato stampa relativo all'introduzione di 80 PLUS Ruby specifica che lo standard è progettato per raggiungere un'efficienza del 96,5% a 230V, 277V, 480V AC-DC e 380V DC con un carico del 50%, e un'efficienza superiore al 90% a carichi del 5%, 10%, 20%, 50% e 100% della potenza nominale.

L'alimentatore da 5.500W certificato 80 Plus Ruby prodotto da Delta Electronics
L'alimentatore da 5.500W certificato 80 Plus Ruby prodotto da Delta Electronics

I primi alimentatori conformi a questo nuovo standard sono già stati presentati al pubblico. Tra questi, spicca l'annuncio da parte dell'azienda cinese Delta Electronics, che ha introdotto un alimentatore da 5500W certificato 80 PLUS Ruby, specificamente progettato per i data center. Delta ha dichiarato di aver raggiunto un'efficienza fino al 97,5% nel proprio sistema, superando persino i requisiti minimi dello standard Ruby.

E voi che cosa ne pensate? Tutta questa energia richiesta dall'IA diventerà mai sostenibile? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto Apple Intelligence potrebbe diventare accessibile agli sviluppatori per avere app più integrate con l'IA.