Nvidia ha deciso di ripristinare l'hash limiter, ossia il blocco per il mining, nelle schede video delle serie RTX 3060 e per tutte quelle future, quelle cioè distribuite da metà maggio in poi.
L'hash limiter per l'Ethereum è stato ripristinato con i driver Geforce 466.27 WHQL, rendendo di nuovo le schede, almeno quelle aggiornate, poco adatte per il mining di criptovalute. Nvidia ha inoltre confermato che questo nuovo driver sarà obbligatorio per tutti i prodotti distribuiti da metà maggio 2021, implicando che il limitatore si estenderà anche ad altre fasce di schede video, probabilmente tutte quelle della serie 30.
Il produttore hardware prenderà anche delle precauzioni per evitare che i miner installino vecchie versioni del BIOS della serie RTX 30 per tornare a usarle per il mining. Per il resto, le schede RTX rimangono identiche nelle prestazioni, anche se pare che proprio a metà maggio potrebbe essere lanciata una RTX 3080 Ti.
L'obiettivo, ovviamente, è che la serie 30 raggiunga più facilmente i videogiocatori, per cui è stata pensata, e a prezzi meno folli di quelli che ci sono attualmente in giro. Non è chiaro quanto questa mossa compenserà l'aumento dei prezzi dovuto alla crisi dei microchip, ma era comunque necessario che qualcosa si muovesse, perché la situazione attuale è davvero insostenibile.