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PewDiePie risponde alle accuse di promuovere contenuti razzisti e omofobi

In un nuovo video PewDiePie ha preso di nuovo le distanze dai comportamenti nazisti e ha spiegato perché le nuove accuse di razzismo che gli sono state rivolte siano infondate.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   12/12/2018

In seguito alle polemiche degli ultimi giorni, lo youtuber Felix Kjellberg, meglio conosciuto come PewDiePie, ha replicato alla nuova pioggia di critiche che gli è stata rivolta dal pubblico per la presunta promozione di contenuti razzisti e omofobi.

Come abbiamo riportato nella giornata di ieri, la nuova querelle è sorta dopo la pubblicazione dell'ultima puntata di Pew News. Nel corso della sua rubrica, Kjellberg aveva raccomandato ai follower la fruizione dei contenuti proposti da E;R, un canale che in realtà propone materiale di stampo neo nazista.

In un nuovo video, andato online nella giornata di ieri, PewDiePie ha spiegato di non essersi reso conto che i contenuti caricati dal canale presentassero quelle caratteristiche. "Ovviamente, se lo avessi notato, non avrei fatto riferimento a lui nel precedente filmato. Non perché io abbia un problema con i riferimenti nazisti che sono offensivi di per sé, ma perché ho detto che avrei preso le distanze dalle battute naziste", ha osservato. "L'ironia qui è che dovrei essere un nazista, ma non conosco nessuno di questi dannati riferimenti".

In precedenza PewDiePie era già stato nell'occhio del ciclone perché in un filmato aveva pagato due persone per sorreggere un cartello offensivo nei confronti degli ebrei; una vicenda che aveva finito per causargli problemi con alcuni sponsor e con la stessa YouTube. In un'altra occasione l'influencer svedese si era reso protagonista di insulti razzisti all'indirizzo di un utente di colore durante uno streaming di PUBG, per i quali si era poi scusato pubblicamente.

PewDiePie risponde alle accuse di promuovere contenuti razzisti e omofobi