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Il primo gioco con "umani digitali" a Gamescom 2024: userà il ChatGPT dell'IA NVIDIA per dialoghi più realistici

Mecha BREAK sarà il primo videogioco a sfruttare l'intelligenza artificiale di NVIDIA ACE con il nuovo Nemotron-4 B NIM per creare personaggi non giocanti in grado di conversare in modo naturale e veloce.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   20/08/2024
Umano digitale creato con Invidia Ace

L'intelligenza artificiale è pronta a irrompere nei videogiochi a Gamescom 2024: durante la fiera di Colonia, infatti, i presenti potranno provare dal vivo le ultime novità di NVIDIA ACE, una suite di modelli IA che potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i personaggi dei giochi, soprattutto i giochi di ruolo. Questo perché sarà presente una demo di Mecha BREAK, il primo titolo a integrarla in modo completo.

Rispetto a S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl e a Fort Solis, che utilizzano solo Audio2Face per sincronizzare le animazioni facciali, Mecha BREAK di Amazing Season Games potrà contare su quelli che NVIDIA chiama "umani digitali": dei personaggi non giocanti (NPC) in grado di conversare in modo naturale e coinvolgente, proprio come un compagno di squadra reale, grazie al nuovo Nemotron-4 B NIM, un modello di linguaggio di piccole dimensioni (SLM) sviluppato proprio da NVIDIA. Ma entriamo più nel dettaglio.

Cosa cambia con Nemotron-4 B NIM

Grazie a Nemotron-4 B NIM, gli NPC di Mecha BREAK potranno comprendere il linguaggio naturale, rispondere a domande complesse e persino partecipare a dialoghi ramificati. Immaginate di chiedere consiglio al vostro meccanico virtuale su quale mech scegliere per la prossima missione: potreste avere una conversazione fluida e ricevere suggerimenti personalizzati in base al vostro stile di gioco e alle vostre preferenze. Ecco, questo è esattamente quello che avviene nella demo presente a Gamescom 2024.

Ma le novità non finiscono qui. NVIDIA ACE non si limita a rendere i dialoghi più realistici, ma permette anche di creare personaggi più complessi e sfaccettati. Grazie all'integrazione di altri modelli di intelligenza artificiale, come quelli per la generazione del parlato Whisper ASR e le animazioni facciali Audio2Face-3D, gli NPC di Mecha Break potranno esprimere emozioni, avere personalità distinte e reagire in modo dinamico alle azioni del giocatore.

L'utilizzo di un SLM come il nuovo Nemotron-4 B NIM presenta numerosi vantaggi rispetto a un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) come può essere il Nemotron classico o ChatGPT. Occupando solo 2GB di VRAM consente di eseguire i modelli direttamente sul dispositivo del giocatore, senza dover ricorrere al cloud, garantendo così una maggiore privacy e sicurezza dei dati. In questo modo permette anche di ridurre la latenza nelle risposte, rendendo le conversazioni più fluide e naturali, senza dover aspettare qualche secondo per ogni interazione.

Il bello di questa suite di tecnologie, poi, è che è compatibile con il motore più popolare sul mercato, ovvero Unreal Engine 5, con l'Omniverse RTX Renderer di NVIDIA e anche con gli engini personalizzati dei singoli team di sviluppo.

L'integrazione di NVIDIA ACE in Mecha BREAK rappresenta insomma una pietra miliare nello sviluppo dei videogiochi. Questa tecnologia apre la strada a esperienze di gioco più immersive e coinvolgenti, in cui i personaggi non sono più semplici comparse, ma veri e propri compagni di avventura.

Voi che cosa ne pensate? Vi piacerebbe che un'IA di questo venisse applicata anche ai tripla A più famosi? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.