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PS5: vista la confusione di Sony, Albert Penello vorrebbe delle scuse per Greenberg

Dopo i messaggi confusi che Sony ha condiviso durante lo showcase di PS5 di ieri sera, l'ex Xbox Albert Penello vorrebbe delle scuse per Aaron Greenberg.

NOTIZIA di Luca Forte   —   17/09/2020

Dopo i messaggi confusi che Sony ha condiviso ieri sera durante lo showcase di PS5, l'ex Xbox Albert Penello (ora ad Amazon) vorrebbe delle scuse per come è stato trattato Aaron Greenberg per l'utilizzo del termine "Console Exclusive" durante le presentazione di Xbox Series X.

Il messaggio di Albert Penello, che ricordiamo essere stato una figura di rilievo di Microsoft per 18 anni prima di approdare a Amazon come Senior Manager del Product Management, è un attacco a tutti coloro che hanno criticato i suoi ex colleghi per come hanno gestito la comunicazione durante gli eventi di presentazione di Xbox Series X. Ma è anche una critica, non tanto velata, a quello che Sony ha detto in questi mesi e che ha prontamente smentito durante showcase di ieri.

Una confusione nel messaggio inviato ai suoi fan che, come diciamo nel video qui sotto, ha parzialmente oscurato le tante notizie interessanti emerse durante lo showcase di PS5.

"C'è stato un'interessante inversione degli eventi oggi," ha scritto Penello su Twitter. "Le cose ritenute il cuore della filosofia di Sony ("Crediamo nelle generazioni") e ritenute dei cattivi messaggi di Microsoft ("Console Exclusive" che vuol dire disponibile anche su PC) sono state incluse nello showcase PS5. Dimostrando che la strategia di Xbox era buona."

Poi ha specificato in un messaggio successivo: "Sto solo ricordandomi di tutte le cavolate che sono state lanciate contro Aaron Greenberg sui messaggi "Console Exclusive" - un messaggio molto chiaro e accurato - solo per vederlo riproposto nello show di Sony di oggi. Mi aspetto ci saranno una marea di scuse sul feed di Aaron..."

Un punto di vista interessante, che mostra come un determinato tipo di utenza sia molto disponibile a criticare aspramente una compagnia ed essere molto accomodante con un altra solo per partito preso, senza mai entrare nel merito delle questioni. Un argomento "bipartisan", ma che in questo caso è particolarmente evidente dopo le aspre critiche ricevute da Microsoft e quelle un po' meno aspre che -sembra- stia ricevendo Sony sui social.

E sia chiaro, Penello non sta istigando le persone a lamentarsi con Sony, ma a spingerle ad essere più tolleranti e civili, meno aspre e critiche, soprattutto quando le decisioni prese (in questo caso da Microsoft) non sono così errate. E magari a chiedere scusa, soprattutto dopo essersi comportati in maniera sbagliata.

Cosa ne pensate?