In una recente intervista con la rivista EDGE, il presidente di Sony Interactive Jim Ryan ha detto che il supporto cross-gen è "giusto e razionale", quasi doveroso vista l'enorme base di utenza che sono riusciti a formare intorno a PlayStation 4. Una linea di pensiero assolutamente condivisibile, che suona strana solo pensando alle dichiarazioni di pochi mesi fa, quando lo stesso Ryan aveva affermato di "credere nelle generazioni di console" come risposta al programma di retrocompatibilità promosso da Microsoft con Xbox Series X/S.
Era fine maggio, infatti, quando Sony si diceva concentrata su giochi esclusivi per la nuova console, dato che credeva nelle generazioni. Adesso, però, scopriamo che il colosso giapponese ha cambiato strategia e si è reso conto che, perlomeno durante i primi, difficoltosi, mesi di distribuzione di PlayStation 5, sarebbe un peccato perdere i tanti introiti garantiti da PlayStation 4.
Questo anche alla luce di quello che stanno facendo tutti, non solo la concorrenza. Ubisoft, EA o CD Projekt, per esempio, stanno proponendo un passaggio di generazione soft in grado di garantire vendite generose, capaci di sostenere i maggiori costi di sviluppo. Quindi perchè non cambiare idea?
"Sentiamo di avere una responsabilità nei confronti dell'enorme community di PS4 e di avere l'opportunità di continuare a realizzare giochi fantastici per PS4 finché ce ne sarà richiesta. E penso che sia la cosa giusta da fare, la cosa più razionale da fare, e penso che vedrete su PS4 un supporto che non avete visto con PS3. Ma detto questo, col passare del tempo, vedrete sempre più enfasi su PS5 e la piattaforma PS5 sarà quella che detterà lo sviluppo".
Un cambio di strategia che potrà stranire alcuni, ma che sicuramente farà piacere ad alcuni tra gli oltre 100mila che erano in fila per comprare PS5 da Euronics.