Al di là dei confronti e delle differenze che possono essere trovate tra PS5 e Xbox Series X e nelle rispettive presentazioni ufficiali, una cosa appare evidentemente comune a entrambe le piattaforme: le esclusive temporali non se ne andranno affatto nella next gen e sono anzi destinate ad avere un ruolo fondamentale fin da subito. La guerra tra le esclusive e soprattutto la diversa interpretazione di queste è emersa soprattutto nel corso dell'attuale generazione, forse la prima in cui abbiamo visto un florilegio di definizioni strambe e accordi particolarmente specifici sui legami tra videogiochi e console, o meglio su esclusioni di particolari console per quanto riguarda alcuni giochi. Fermo restando che da tutto questo, a quanto pare, a goderne è soprattutto il PC, che svincolandosi dalla lotta tra brand rappresenta un'ottima scappatoia per consentire di massimizzare i guadagni agli sviluppatori, vediamo di ricapitolare quanto emerso finora sulla situazione di PS5 e Xbox Series X, ora che si è svolto anche l'Xbox Games Showcase.
Proprio la recente presentazione di Microsoft, svoltasi il 23 luglio, ci dà modo di tornare sull'argomento, considerando che buona parte dei titoli third party presentati sono effettivamente esclusive temporali, caratterizzate peraltro dalla definizione "Console Launch Exclusive" che sembra aver confuso parecchie persone: non c'è molto da spiegare, si tratta sostanzialmente di esclusive temporali che solitamente durano qualche mese, a volte arrivando a un anno di esclusiva ma il periodo di transizione dipende da tanti fattori che possono andare anche al di là degli accordi presi con i produttori. Al di là ovviamente dei first party, che chiaramente non usciranno dall'ambito Xbox (inteso come Xbox Series X, PC ed eventualmente Xbox One) i seguenti titoli sono considerate esclusive temporali:
Non ci sono informazioni precise su quando questi giochi potranno arrivare eventualmente su PS5, ma si tratta comunque di titoli che possono uscire dall'ambito Xbox una volta conclusi i tempi di esclusiva accordati. Tra le esclusive temporali possiamo annoverare i 15 giochi indie presentati all'interno del programma ID@Xbox:
- 12 Minutes
- Last Stop
- Exo One
- The Big Con
- The Falconeer
- Unexplored 2: The Wayfarer's Legacy
- Tunic
- Song of Iron
- Shredders
- Mad Streets
- Sable
- Dead Static Drive
- The Artful Escape
- Lake
- The Ascent
Tutti questi giochi third party, sia gli indie che gli AA e tripla A presenti, hanno ricevuto evidentemente un certo supporto da parte di Microsoft, dunque è difficile stabilire quando i giochi verranno poi "liberati", in ogni caso non si tratta di esclusive assolute anche se non è detto che tutti appaiono poi effettivamente su PS5 o altre piattaforme (oltre a Xbox e PC).
Allo stesso modo, anche alla presentazione di PS5 sono stati presentati diversi titoli che rientrano nella definizione di esclusive temporali. C'è da dire che forse in questo caso c'è stata ancora meno chiarezza sul fatto che i giochi in questione fossero esclusive o meno, vista l'assenza delle diciture tipo "Launch Exclusive" o simili all'inizio dei trailer, ma di fatto questi sono i titoli che non rientrano nelle esclusive assolute e dunque possono arrivare eventualmente su Xbox Series X o altre piattaforme (diversi di questi escono comunque su PC in contemporanea a PS5):
- Deathloop
- GhostWire: Tokyo
- Bugsnax
- Godfall
- Goodbye Volcano High
- Jett: The Far Shore
- Kena: Bridge of Spirits
- Little Devil Inside
- Oddworld: Soulstorm
- Project Athia
- Solar Ash
- Stray
Da parte di Microsoft, la presenza di tale quantità di titoli in uscita secondo accordi di questo tipo sembra scontrarsi con quanto era stato riferito da Phil Spencer riguardo le esclusive, che erano state piuttosto criticate dal capo di Xbox come strategia anti-consumatore ma evidentemente ancora ben compresa dalla pianificazione dell'offerta per Xbox Series X. Da parte di Sony, c'è da dire che gli accordi presi con i third party tendono ad essere più "pesanti" in termini di titoli messi sotto contratto, con alcuni tripla A rispetto ai progetti di dimensione minore sostenuti da Microsoft con le esclusive temporali: in particolare Deathloop e Ghostwire: Tokyo dimostrano un accordo di notevole entità con Bethesda che terrà lontani per vari mesi due giochi importanti dalla piattaforma avversaria, proseguendo dunque con la medesima politica adottata anche su PS4 in casi come Final Fantasy 7 Remake.
Al di là dei confronti sulle diverse strategie comunicative e sulla capacità di confondere più o meno gli utenti, una cosa emerge con notevole chiarezza: le esclusive temporali non se ne andranno da nessuna parte, resteranno ben presenti nella next gen e anzi avranno forse ancora più importanza rispetto a quanto abbiamo visto finora. In particolare, possiamo prevedere che andranno a coprire degli spazi importanti nelle lineup di PS5 e Xbox Series X per quanto riguarda i primi anni di presenza sul mercato, fino a quando non inizieranno ad arrivare i titoli di grosso calibro da parte dei rispettivi first party.