Sekiro: Shadows Die Twice vuole segnare una certa demarcazione con la strada intrapresa dai soulslike finora, proprio per continuare a stupire gli utenti e non appiattire l'offerta di From Software su quell'unico stile di gioco.
Al di là delle differenze in termini di gameplay, qualche variazione risulta ben evidente anche dall'ambientazione utilizzata dal gioco, che sembra più afferente a una sorta di ricostruzione pseudo-storica del Giappone medievale, almeno a giudicare da quanto visto finora. Tuttavia, qualcosa di più oscuro dovrà pur esserci e infatti Hidetaka Miyazaki ha lasciato intuire la possibilità di elementi più dark e sovrannaturali presenti nel gioco.
In un'intervista pubblicata da Edge, Miyazaki ha spiegato che non si saranno solo umanoidi da combattere nel corso del gioco. "Ci saranno alcune cose oltre l'umano, anche un po' sovrannaturali, nascoste all'interno del mondo di gioco", ha affermato il game designer, "Per rendere questi esseri ancora più fantastici, mistici e anche grotteschi, è necessario avere un'ambientazione e uno svolgimento iniziale molto più realistico e ancorato alla realtà". Un paio di scorci su questa ambientazione realistica di Sekiro: Shadows Die Twice sono emersi dalle immagini diffuse qualche ora fa.