Le Catene di Sant'Antonio sono vecchie come il mondo e la loro diffusione risale ai tempi dei primi SMS e di MSN: ultimamente sembra stiano tornando di moda, naturalmente aggiornandosi ai nuovi sistemi di messaggistica istantanea al momento più utilizzati, come WhatsApp. In questi giorni è Momo a far parlare di sé: vi spieghiamo di cosa si tratta e come arginare il problema, che potrebbe diventare a breve molto seccante.
Momo è (o meglio, finge di essere) una donna mostruosa: contatta gli utenti su WhatsApp e chiede di condividere le proprie foto, altrimenti gli stessi verranno perseguitati; si tratta naturalmente di una sciocchezza bella e buona, pensata da qualche simpaticone che ha dimestichezza con le Catene di Sant'Antonio e probabilmente con il film The Ring. Ad ogni modo Momo sta diventando virale sui social, e può creare problemi su WhatsApp, soprattutto se il dispositivo viene utilizzato da minori: questi ultimi potrebbero spaventarsi oppure tentare di richiamare il mostro prosciugando tutto il traffico telefonico dei genitori.
Ecco dunque cosa bisogna fare con Momo su WhatsApp: innanzitutto evitare di risponderle, dopodiché è opportuno seguire questi brevi passaggi:
- Aprire la conversazione (non siamo impazziti, continuate a leggere)
- Selezionare i tre puntini di sospensione in alto a destra
- Selezionare la voce Altro
- Selezionare la voce Blocca
- Selezionare infine Segnala e Blocca
Ecco fatto, l'inquietante Momo non potrà più infastidire la vostra applicazione WhatsApp: per sicurezza vi segnaliamo alcuni dei numeri con i quali sembra contati gli utenti, sono il +31 345102539 e il +521 6681734379. Non sembra al momento che l'apparizione di Momo sia legata alla diffusione di virus, malware o altro, ma evitate accuratamente di comporre e chiamare questi numeri, per la sicurezza del vostro credito telefonico.