Che uno degli uomini più ricchi e più potenti del mondo abbia il tempo di occuparsi di giornalismo videoludico è davvero ammirevole, nonché confortante per l'intera categoria. Ti fa credere che alla fin fine, conti più di quanto dicano alcuni. Sul serio.
Uno immagina Elon Musk preso dal suo incarico politico attuale, datogli dall'imministrazione Trump in USA, che ha il difficilissimo obiettivo di riorganizzare la spesa pubblica americana, oppure lo pensa impegnato con i bilanci di Tesla, SpaceX e Twitter, pardon, X, o ancora con il suo progetto di creare uno studio di sviluppo che salvi il mondo dei videogiochi usando l'intelligenza artificiale, e invece lui è lì che legge gli articoli, potenzialmente anche quelli di multiplayer.it.
Degno di ammirazione
Sono quasi commosso nel sapere che ogni giorno si prende il tempo per leggere decine di articoli, seguire i dibattiti del settore e fare le sue valutazioni, per concludere con cognizione di causa che il "giornalismo videoludico è spazzatura," un pensiero così profondo che meriterebbe un'altra comparsata in The Big Bang Theory, se la serie fosse ancora in produzione.
Chiaramente è lecito pensarlo, per carità, non è che vogliamo imporre niente a nessuno. Solo che quando una persona del genere si esprime in questo modo su di un'intera categoria (che i suoi problemi ce li ha, per carità), sarebbe gradevole sapere da dove arriva il suo giudizio perché, piaccia o meno, un suo peso ce l'ha, quantomeno nel rinforzare certi pregiudizi che girano da anni. Magari ce lo spiegherà dopo aver curato quel riflesso condizionato che ogni tanto gli fa imitare il Dottor Stranamore. Personalmente posso aspettare, ma a questo punto sono davvero curioso di scoprire le sue alte e profonde argomentazioni, che sono certo mi lasceranno ammaliato.
Di mio, che sono estremamente malizioso, sospetto che c'entrino i report su Diablo 4 e Path of Exile 2, quelli da cui è emerso che ha comprato dei personaggi di alto livello per fare colpo sui videogiocatori, uno dei colpi più profondi alla sua reputazione (sembra paradossale, ma gli hanno fatto più male del saluto nazista). Evidentemente ha imparato a sue spese quanto possono essere ossessivi e vendicativi i videogiocatori delusi, soprattutto quelli che hai alimentato per anni facendogli credere di essere uno di loro, un nerd videogiocatore hardcore, solo con qualche decina di miliardi di dollari in più.
Che aggiungere? Un genio come lui non avrà sicuramente problemi a espandere il concetto che ha espresso su un social per cui ha speso 44 miliardi e che sta portando al fallimento, dandoci modo di rispondere, perché così sembra solo il commento stizzito e vendicativo di un bambino beccato a barare durante un gioco. Insomma, può sicuramente fare di meglio.