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Skull Island: Rise of Kong pare sia stato sviluppato in un solo anno

Emergono dei retroscena piuttosto inquietanti sulle condizioni di sviluppo di Skull Island: Rise of Kong, costruito pare in un solo anno.

Skull Island: Rise of Kong pare sia stato sviluppato in un solo anno
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   20/10/2023

Skull Island: Rise of Kong sta facendo molto parlare di sé, con varie persone che lo considerano già "il peggior gioco del 2023" e, a giudicare da quanto visto, non senza ragione, ma pare ci sia almeno un motivo ben preciso dietro a tali performance, ovvero il fatto che sia stato sviluppato in un solo anno.

Considerando le tempistiche standard dell'industria attuale e il fatto che si tratta di un titolo multipiattaforma, oltretutto con dietro anche un minimo di marketing, un anno di sviluppo è una quantità di tempo incredibilmente bassa, che spiega in buona parte i risultati raggiunti.

A rivelarlo sembra siano stati degli sviluppatori, rimasti anonimi, del team IguanaBee che ha lavorato proprio a Skull Island: Rise of Kong per GameMill Entertainment. "Il processo di sviluppo di questo gioco è iniziato a giugno dell'anno scorso e doveva concludersi il 2 giugno di quest'anno, dunque un anno di sviluppo", ha spiegato un membro di IguanaBee.

Poco tempo e poche informazioni

Skull Island: Rise of Kong, un'immagine del gioco
Skull Island: Rise of Kong, un'immagine del gioco

Il team di sviluppo in questione è una piccola compagnia indie con base a Santiago in Cile, che ha già lavorato in precedenza per GameMill con Little League World Series Baseball 2022, altro gioco che pare sia stato sviluppato in un solo anno.

In effetti, pare che GameMill abbia questo modus operandi ormai stabilito, ovvero di contattare team indie e commissionare giochi da sviluppare in tempi estremamente ristretti, spesso non fornendo abbastanza informazioni durante il processo, come successo anche in Skull Island: Rise of Kong.

IguanaBee sembra si sia trovato in grosse difficoltà durante lo sviluppo, dovendo praticamente andare alla cieca, fino a pensare che il progetto non sarebbe mai arrivato a termine. Verso febbraio di quest'anno è poi partita una fase di crunch che ha portato alla conclusione dei lavori, in maniera quasi inaspettata da parte degli sviluppatori ma con risultati piuttosto discutibili.

Nonostante questo, il team in questione si è fatto anche conoscere per titoli interessanti come il puzzle What Lies in the Multiverse, che ha vinto il premio Best Game: Latin America al Best International Games Festival. La pubblicità negativa derivata dalle prime visioni di Skull Island: Rise of Kong, purtroppo, non farà bene al team di sviluppo.