Un ex-Bethesda, il designer Bruce Nesmith che ha lasciato la compagnia nel 2021, ha da poco detto la propria riguardo alle difficoltà nello sviluppo di The Elder Scrolls V: Skyrim in versione PS3, una delle originali versioni del gioco di ruolo d'azione.
Secondo quanto svelato, PS3 ha messo molto in difficoltà il team rispetto a Xbox 360.
Le parole dell'ex-Bethesda su Skyrim in versione PS3
Parlando di recente con VideoGamer, Nesmith ha dichiarato: "La PS3 aveva un'architettura di memoria diversa rispetto alla Xbox 360. Avevano questa biforcazione della memoria in cui il 50% era destinato alla logica di gioco e il 50% alla grafica. Si trattava di un limite rigido, che non si poteva superare. Mentre la 360 aveva un unico blocco di memoria e si poteva decidere come dividerlo".
Ha aggiunto: "È stata una vera lotta e il gioco era molto più fluido sulla 360 che sulla PS3. Ricordo l'enorme sforzo che i nostri programmatori hanno fatto per far funzionare il gioco su PS3. È stato uno sforzo erculeo, e tanto di cappello a tutti i membri del team che hanno svolto quel lavoro, perché sono state ore ingrate, dure, lunghe per far sì che tutto ciò accadesse".
"L'esperienza su PS3 non era così raffinata come quella su Xbox 360", ha aggiunto. "Quando è stato pubblicato il DLC, abbiamo apportato miglioramenti ancora più drastici e a quel punto l'esperienza su PS3 non era affatto male. Anche se continuo a sostenere che la 360 fosse un'esperienza migliore".
Infine, vi segnaliamo che il lead designer di Skyrim ha spiegato perché Bethesda non cambia motore grafico nonostante le critiche.