Slay the Spire 2 è stato nominato il "most wanted" del PC Gaming Show, e gli sviluppatori hanno parlato del progetto in un nuovo video diario, ricordando l'inaspettato successo del primo episodio e come ciò abbia cambiato le loro vite.
Molti di loro ai tempi hanno lasciato un posto di lavoro sicuro per dedicarsi a questa avventura, e a quanto pare tale coraggio è stato ben ripagato, se consideriamo che il gioco è considerato come uno dei deck builder più influenti di sempre.
E il sequel? Sarà più grande, più rifinito e più consapevole delle proprie potenzialità, hanno spiegato gli autori, puntando anche stavolta sul principio delle decisioni che bisogna prendere e che possono cambiare le sorti dell'esperienza: ogni carta rappresenta un bivio.
Se le scelte non mettono alla prova il giocatore, l'esperienza si appiattisce, riducendosi a una sequenza di click privi di peso. È proprio questa struttura, fatta di continue decisioni ad alto impatto, a rendere irresistibile la progressione.
Un'esperienza rinnovata
Disponibile in accesso anticipato su Steam dal prossimo marzo, Slay the Spire 2 non vuole semplicemente replicare la formula, bensì espanderla: il team di sviluppo è cresciuto e con esso le ambizioni del progetto, che ora può contare su di una grafica più rifinita, animazioni più complesse, effetti più ricchi.
In Slay the Spire 2 ci sono più personaggi, più eventi, più reliquie e più carte, con i protagonisti del primo gioco che ora vantano pool completamente rinnovati. È stato introdotto un sistema di incantamenti che permette di modificare e potenziare le proprie carte, mentre anche i nemici possono interagire con il mazzo in modi inediti.
Non manca una forte attenzione alla lore, ora ampliata e supportata da una nuova meccanica chiamata "Timeline", pensata per fornire un quadro più ricco del mondo di gioco, dei suoi protagonisti e delle sue dinamiche.