La polizia giapponese ha arrestato un uomo di 39 anni per aver venduto delle versioni moddate del SNES Classic Mini, in patria Super Famicom, tramite aste online. In totale l'uomo aveva aggiunto cinque giochi, tra i quali pare ci fosse anche Super Mario Bros., a ognuna delle console modificate, rivendendole per 61.500 yen.
L'uomo si chiama Tomoyuki Miyamoto e non ha ovviamente nulla a che fare con il più noto Shigeru Miyamoto, che non ha certo bisogno di andare in giro a vendere versioni tarocche delle console di Nintendo, società di cui oltretutto è uno dei massimi dirigenti.
Del resto questa storia ci fa capire quanto in Giappone venga presa sul serio la protezione dei diritti d'autore. Una violazione del genere in Italia (ma in generale in tutto l'occidente) non sarebbe stata neanche notata dalla giustizia. Giusto la scorsa settimana Nintendo ha vinto una causa contro due siti di emulazione ottenendo 12 milioni di dollari.