A chi si rivolge Steam Deck? La domanda non è scontata come sembra viste le reazioni che si possono leggere in rete. Il problema è che molti hanno guardato al guscio, ci hanno visto una console portatile e sono partiti per la tangente facendo confronti astrusi, dimenticandosi però del punto di partenza, che poi è anche la prima parola che compone il nome dell'apparecchio stesso: Steam.
Steam Deck non nasce per fare concorrenza a Nintendo Switch. In Valve non sono così ingenui da pensare di potersi confrontare con Nintendo su un campo da gioco che controlla dai tempi del Game Boy, partendo oltretutto da zero. Del resto finora niente fa pensare che vogliano effettivamente farlo. Guardando al mercato nel suo complesso, i consumatori che sceglieranno tra Steam Deck e Nintendo Switch sono pochissimi, perché fanno parte di target completamente diversi. Qualcuno ci sarà, ma si tratterà di casi isolati e circoscritti.
E il mondo mobile? Idem: Valve non vuole sicuramente mettersi a competere con Apple o con i vari smartphone e tablet Android, perché semplicemente parliamo di mondi distanti anni luce da quello per cui sembra essere pensata Steam Deck. Di fatto non avrebbe senso nemmeno provarci.
Per capire a chi si rivolge il nuovo hardware di Valve basta guardare a ciò che ha prodotto in precedenza: Steam Link (hardware e applicazione), Steam Controller e Steam Machine. La filosofia di fondo di tutte queste proposte non è mai stata quella di creare un nuovo mercato o di andare a prendersi fette di altri mercati, ma semplicemente di consentire all'utente Steam di giocare dove vuole, come vuole e quando vuole con i titoli della sua libreria. Di fatto con l'applicazione Steam Link è già possibile fruire di Steam in mobilità usando sistemi iOS o Android, con l'unico limite di avere uno spazio di movimento limitato (quello della rete wi-fi) e qualche artefatto grafico in caso di caduta di banda.
Steam Deck, quindi, non mira a rivoluzionare chissà cosa, ma solo a trovare centinaia di migliaia, magari qualche milione, di utenti Steam desiderosi di portarsi dietro la loro collezione senza troppi grattacapi, magari per giocarsi sdraiati sul divano qualche titolo che sul loro PC principale hanno tralasciato, ma che è perfetto per una macchina portatile. In un certo senso ci troviamo di fronte a un apparecchio di supporto, non a uno che si sceglie in quanto tale. Cercare di appiccicargli addosso concetti tipici del mondo console è semplicemente sbagliato, perché siamo su un pianeta completamente diverso.