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Steam: ecco come funziona la psicologia delle offerte che spinge ad allungare il backlog

La gente ama acquistare i prodotti scontati, arrivando anche a prenderne alcuni che non utilizzerà mai, spinta da dei precisi meccanismi psicologici.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   14/02/2023
Steam: ecco come funziona la psicologia delle offerte che spinge ad allungare il backlog

Nell'ultimo numero della sua newsletter, GameDiscoverCo ha parlato con lo psicologo Jamie Madigan della psicologia che spinge all'acquisto dei prodotti in saldo, con un focus su Steam, anche lì dove l'utente sa che non ci giocherà subito (spesso non ci giocherà mai), andando a formare dei backlog infiniti di giochi mai conclusi o mai avviati.

I punti sollevati da Madigan sono invero interessanti e fanno capire come certe scelte apparentemente neutre nascondano in realtà delle precise tecniche basate sul comportamentismo, mirate a spingere l'utente all'acquisto irrazionale. Steam per quella che possiamo definire una spinta invisibile, è un negozio digitale particolarmente evoluto.

Madigan ha spiegato che gli sconti attivano dei comportamenti irrazionali nei giocatori, facendogli valorizzare l'atto stesso di andare alla ricerca dell'affare e facendogli comprare giochi come se fosse l'ultima occasione per farlo. Le offerte a tempo creano la percezione della scarsità del prodotto e incoraggiano i giocatori all'acquisto di qualcosa che sentono come "raro", pur ovviamente non essendolo (nel digitale la rarità e la scarsità non esistono). Gli editori ancorano i giocatori al primo numero che vedono negli sconti, per "aumentare le stime del valore del prodotto e di quanto grande sia lo sconto." Liste dei desideri e prenotazioni servono per impegnare il giocatore, facendogli sentire che prima o poi dovrà acquistare un gioco che ha selezionato, con Steam che gli ricorda regolarmente di averlo fatto (tramite notifiche o sconti).

I consumatori di loro tendono a sopravvalutare i prodotti quando pensano che le possibilità di acquistarli in offerta stiano per finire. Pensate ad esempio alle varie offerte del weekend, o agli affari giornalieri, che riportano in bella evidenza la data di fine dell'affare.

Naturalmente c'è chi negherà di essere assoggettato a queste tecniche, ma rimane il fatto che se sono così utilizzate e diffuse evidentemente qualche effetto lo producono, altrimenti non si spenderebbero tanti soldi per rifinirle.