Tekken 7 ha ricevuto un nuovo update il 3 agosto 2021 che porta con sé anche oltre 400 ban a giocatori che, secondo quanto segnalato, hanno barato usando uno strumento dedicato durante i match classificati. Anche i giocatori che hanno praticato il boosting (andando contro l'EULA) sono stati bannati.
A indicarlo è Michael Murray, producer di Tekken 7. Lo sviluppatore afferma che "i giocatori che, entro una certa finestra di tempo, hanno giocato molti match contro lo stesso giocatore, finendo il match in un tempo estremamente ridotto ogni volta" sono stati bannati. D'ora in poi, i giocatori che vengono colti a barare saranno bannati, spiega anche.
Aggiunge che il team non ha la possibilità di gestire i singoli casi di ban di Tekken 7 tramite i social media, quindi è inutile lamentarsene tramite Twitter se siete stati bannati. Nei commenti si è però generata una certa confusione per la dichiarazione di Murray: alcuni hanno infatti temuto che, con qualche partita di fila contro lo stesso nemico, vi sia il rischio di essere bannati. Il producer ha quindi spiegato che il ban arriva solo dopo decine e decine di partite consecutive con lo stesso avversario.
Ha infine concluso affermando che i ban vengono applicati dopo la raccolta di molteplici prove dai server o dai dati di gioco e solo dopo che la situazione è stata analizzata da molteplici persone: Tekken 7 punta a migliorare l'esperienza dei giocatori e le procedure di ban sono molto sorvegliate, chiaramente.
Vi segnaliamo anche che Tekken 7 è un successo e ha venduto 7 milioni di copie a marzo, con una crescita costante.