Sono state annunciate nelle scorse ore le nomination per i The Game Awards 2023, che non hanno mancato di far discutere fra grandi assenti e categorie confuse. Insomma, lo show che si terrà il prossimo 8 dicembre sembra destinato a generare qualche polemica.
La lista dei finalisti dei The Game Awards 2023 ha visto innanzitutto la lotta per il titolo di Gioco dell'Anno escludere clamorosamente Starfield, che pure sembrava destinato a rappresentare gli Xbox Game Studios sul palcoscenico degli eventi più importanti dell'anno.
Il gioco Bethesda concorre unicamente nella categoria "miglior RPG" insieme a un certo Baldur's Gate 3, a Final Fantasy 16, a Lies of P e a Sea of Stars, e immaginiamo sarà difficile spuntarla all'interno di una selezione così ricca di qualità, specie limitandosi a inquadrare l'esperienza come un gioco di ruolo.
Peraltro manca nella corsa per il titolo di Game of the Year anche Armored Core 6: Fires of Rubicon, presente unicamente nella sezione "miglior gioco d'azione" in compagnia di Dead Island 2, Ghostrunner 2, Hi-Fi RUSH e Remnant 2. Ce la farà la produzione FromSoftware a portare a casa la statuetta?
Indie che non sono indie
Che cos'è un indie? Se c'è una cosa che le nomination dei The Game Awards 2023 non mancheranno di fare è stimolare una discussione che faccia chiarezza su di un termine che negli anni ha assunto i significati più svariati.
In teoria la definizione dovrebbe essere quella di progetto indipendente, ovverosia un gioco sviluppato da un team che non abbia un publisher / produttore alle spalle, a prescindere dalle dimensioni dello studio e dal budget. Ebbene sì, vi sorprenderà scoprire che Baldur's Gate 3 è un indie game.
In quest'ottica, Dave the Diver non rientra nella categoria indie, essendo i suoi autori dipendenti diretti del colosso asiatico Nexon, che nel 2022 ha avuto l'idea di creare un'etichetta sulla falsariga di Private Division (Take-Two) ed EA Originals (Electronic Arts).
Va detto che l'intera sezione Best Indie presenta questo problema, con Cocoon (prodotto da Annapurna) che non solo è presente in quella specifica selezione, ma anche in quella del "Miglior gioco indie di debutto". Qual è l'inghippo? L'autore del gioco è lo stesso di Limbo e Inside, dunque proprio un debuttante non è.
Voi che dite? Come vi sembra la lista delle nomination dei The Game Awards 2023? Starfield avrebbe meritato di gareggiare nella categoria più importante? E quali altri esclusi illustri vi vengono in mente? Parliamone.