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The Last of Us Multiplayer non sarebbe cancellato ma praticamente bloccato, per Kotaku

Con la notizia dei licenziamenti in Naughty Dog, emerge anche che The Last of Us Multiplayer non sarebbe cancellato ma praticamente bloccato.

The Last of Us Multiplayer non sarebbe cancellato ma praticamente bloccato, per Kotaku
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   03/10/2023

Dalle rivelazioni venute fuori in queste ore in base ad alcune non specificate fonti interne a Naughty Dog, emerge anche che il nuovo gioco di The Last of Us Multiplayer non sarebbe stato completamente cancellato ma si troverebbe al momento praticamente bloccato, con lo sviluppo in pausa.

Si tratta di un elemento collegato al fatto che Naughty Dog starebbe procedendo a vari licenziamenti sul personale a contratto, come riportato poco fa. All'interno del medesimo report, viene fatta menzione anche del nuovo progetto multiplayer in corso presso il team.

"Nonostante i grandi risultati raggiunti anche dal recente adattamento di HBO di The Last of Us, lo spin-off multiplayer incentrato sulla modalità Fazioni ha incontrato molti problemi nello sviluppo", si legge nell'articolo in questione.

"Una fonte ha riferito a Kotaku che il gioco multiplayer, sebbene non sia stato completamente cancellato, ora si trova praticamente bloccato", con lo sviluppo che sarebbe stato messo in pausa al momento. Ovviamente, prendiamo tutto ancora come una voce di corridoio, visto che non ci sono comunicazioni ufficiali al riguardo.

Il misterioso The Last of Us Multiplayer

The Last of Us, un'immagine di Ellie
The Last of Us, un'immagine di Ellie

Il nuovo gioco multiplayer di The Last of Us, che viene spesso identificato come Factions o Fazioni, in riferimento alla celebre modalità multiplayer presente nel primo capitolo, dovrebbe essere il nuovo progetto maggiore dopo il remake The Last of Us Parte I, ma non si è praticamente mai visto in pubblico.

Tempo fa, un report di Bloomberg riferiva che il progetto non aveva passato una sorta di revisione interna affidata a Bungie, che avrebbe un ruolo di guida e controllo sui numerosi giochi live service in sviluppo presso i PlayStation Studios, portando a un notevole colpo per il team di sviluppo e un ridimensionamento del progetto.

Lo scorso luglio, dalla compagnia è uscito anche Evan Wells, uno dei fondatori del team, lasciando praticamente nelle mani del solo Neil Druckmann la guida della compagnia.