Shuhei Yoshida, l'ex boss dei Worldwide Studios di PlayStation, ha parlato della cancellazione del gioco multiplayer di The Last of Us e di come questa non sia dovuta alla scarsa qualità del titolo, che anzi ha definito "fantastico", quanto piuttosto alla volontà di Naughty Dog di voler realizzare una nuova IP, ovvero Intergalactic: The Heretic Prophet.
Stando alle parole di Yoshida, The Last of Us Online aveva un grandissimo potenziale, tuttavia Bungie ha fatto notare agli sviluppatori che supportare con nuovi contenuti un progetto live service così ambizioso per lungo tempo avrebbe impedito allo studio di dedicarsi a nuovi giochi single player. Da qui, la decisione di interrompere lo sviluppo. Le dichiarazioni dell'ex PlayStation tra l'altro sono in linea con il comunicato di Naughty Dog che ha accompagnato la cancellazione del progetto nel 2023, in cui spiegava che l'obiettivo non era quello di diventare "uno studio esclusivamente impegnato nei live service".
Le parole di Yoshida
Le parole di Yoshida arrivano dall'ultimo episodio del podcast Sacred Symbols, dove ha dichiarato di aver "giocato The Last of Us Online ed era fantastico" e che l'idea di cimentarsi in un GaaS è arrivata direttamente da Naughty Dog e non imposta dall'alto.
"L'idea di The Last of Us Online è venuta a Naughty Dog e loro volevano davvero realizzarlo", ha detto Yoshida. "Ma Bungie ha spiegato [a loro] cosa serve per realizzare giochi con servizio live, e Naughty Dog ha capito: "Ops, non possiamo farlo! Se lo facciamo, non possiamo fare Intergalactic: The Heretic Prophet". Quindi è stata una mancanza di lungimiranza".
Sempre Yoshida ha parlato anche della chiusura di Sony Japan Studio nel 2021 e dell'arrivo dei i giochi Xbox su PS5.