Si è riacceso l'interesse attorno allo show televisivo di The Witcher realizzato da Netflix, in seguito alla recente pubblicazione delle prime immagini ufficiali accompagnate da logo e locandina. Dopo mesi di rumor e immagini di scarsa qualità trafugate a più riprese dal set, abbiamo quindi avuto un assaggio dell'aspetto che avranno i principali protagonisti della serie.
A partire da Henry Cavill, che dopo aver impersonato Clark Kent ed essersi cimentato nel ruolo del cattivo in Mission Impossible - Fallout, si appresta a dare la caccia a ghoul e viverne nei panni di Geralt di Rivia. Lo strigo compare di spalle nella locandina e anche in altre tre immagini che lo immortalano di lato, di fronte e in primissimo piano.
A dispetto dello scetticismo iniziale, Cavill sembrerebbe essersi calato bene nei panni del Lupo Bianco, con una resa generale che a prima vista parrebbe più convincente rispetto a quella del primo teaser trailer mostrato lo scorso autunno. L'attore si è sempre detto molto appassionato della saga, definendosi un grande estimatore dei romanzi, e questa conoscenza pregressa delle opere di riferimento potrebbe aver avuto il suo peso nel tratteggiare la personalità dello strigo per come viene dipinta nei racconti e nei sei romanzi che compongono la saga.
Prevedibilmente gli altri scatti si sono focalizzati su Anya Chalotra (The ABC Murders, Wanderlust) e Freya Allan (The War of the Worlds, Into the Badlands), che vestiranno rispettivamente i panni di Yennefer e della giovane Ciri. Sorge peraltro qualche piccolo dubbio sulla rappresentazione della maga di Vengerberg, che nei romanzi viene descritta con una prorompente chioma riccia.
La pubblicazione degli scatti ha fatto immancabilmente nascere discussioni in seno alla community, in particolare per l'assenza della seconda spada (quella d'argento) sulle spalle di Geralt. Una scelta considerata poco in linea con la rappresentazione videoludica del personaggio, senza tenere conto appunto che lo show prende spunto direttamente dai romanzi di Andrzej Sapkowski e non dai titoli di CD Projekt RED.
Chi ha letto i testi, o parte di essi, ricorderà senz'altro che lo strigo è solito avere con sé due spade, ma quella destinata ad abbattere i mostri viene spesso tenuta al sicuro tra le bisacce di Rutilia, per essere utilizzata solo quando strettamente necessario. Poco a fuoco anche le critiche sulla barba solo accennata o l'assenza della celebre cicatrice visibile sull'occhio sinistro - che Geralt si procurerà successivamente - così come la mancanza delle pupille gialle, adottate per il personaggio del videogioco ma slegate da quello che ci viene raccontato nei libri.
Come recita la sinossi, il destino di Geralt "si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile". Chi ha letto i romanzi ricorderà senz'altro nei dettagli il fondamentale incontro tra Geralt e Calanthe - regina di Cintra nonché nonna di Ciri - e le conseguenze del destino legato alla "Legge della Sorpresa", che ha coinvolto il Lupo Bianco in uno dei racconti introduttivi alla saga contenuti ne Il Guardiano degli Innocenti.
A quanto pare non dovremo attendere a lungo per saperne di più, visto che Netflix ha ufficializzato la presenza di un panel dedicato in occasione del Comic Con 2019 di San Diego. L'appuntamento è fissato per il 19 luglio e chissà che non sia l'occasione giusta per vedere finalmente in azione il primo trailer.
Voi cosa ne pensate dei primi scatti della serie televisiva di The Witcher? Siete fiduciosi del lavoro di adattamento svolto dagli autori o nutrite qualche perplessità? Parliamone.