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The Witcher: il nuovo gioco potrebbe allontanarsi molto dai libri e potrebbe essere un problema

The Witcher tornerà con una nuova saga che potrebbe doversi allontanare molto dai romanzi: sarà un problema?

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   23/03/2022

CD Projekt RED ha da poco confermato a tutto il mondo che il prossimo grande gioco in sviluppo presso la compagnia polacca è un nuovo The Witcher. Cosa sappiamo su questo videogame? In realtà poco nulla.

Nel caso non lo sappiate, lo diciamo subito. Il nuovo The Witcher è probabilmente lontano anni e anni dall'uscita e non avremo informazioni ufficiali per molto tempo. Quello che sappiamo in questo momento si limita alla conferma che è "una nuova saga" e che il medaglione mostrato nell'immagine ufficiale - disponibile anche qui sotto - è una lince.

Il medaglione della lince di The Witcher
Il medaglione della lince di The Witcher

La cosa ci interessa perché il medaglione è uno dei simboli delle varie scuole degli strighi, i cacciatori di mostri che danno il nome alla saga (strigo è la traduzione italiana di Witcher, nei romanzi). Il fatto che si tratti di una lince ci allontana sempre più dal canon dai romanzi.

Geralt e i suoi compagni, infatti, sono parte della scuola del Lupo nella saga videoludica, mentre la scuola della Lince è una categoria poco chiara nei giochi e soprattutto mai citata nei libri. In The Witcher 3, però, vi sono delle armature categorizzate come "Feline", legate alla scuola del Gatto a livello narrativo. Se però si costringe il gioco a far apparire le armature tramite una console di comandi con la versione PC, queste appaiono sotto il nome di "Scuola della lince". La possibilità è quindi che la scuola del gatto e quella della lince vengano fuse e che vi fosse già questa intenzione dai tempi di The Witcher 3.

Non è impossibile che a capo di questa nuova scuola vi sia Ciri, che a partire da una fase avanzata dei romanzi e per tutto il gioco di The Witcher 3 combatte indossando un medaglione della scuola del gatto. La giovane potrebbe decidere di fondare una propria scuola, trasformando il gatto in una lince. Oppure no, potremmo trovarci di fronte a un mondo narrativo completamente nuovo che fa un salto avanti nel tempo e trasforma tutta la saga di Geralt in una leggenda lontana e perduta.

In entrambi i casi, CD Projekt RED dovrà entrare in un nuovo territorio, ovvero dovrà creare una trama completamente originale. Sì, anche la trilogia di Geralt non è direttamente basata sui romanzi, lo sappiamo, ma tutto il suo cast principale e molti degli avvenimenti dei libri e dei racconti sono un fondamento dell'intero intreccio.

Pensiamo al terzo capitolo che vede Ciri di nuovo inseguita dalla Caccia Selvaggia, riprendendo così uno dei temi dei romanzi. Pensiamo però anche solo a Thronebreaker, il gioco a tema Gwent che si inserisce direttamente all'interno dei romanzi raccontando la campagna militare di Meve: era una trama originale? Sì. Era completamente basata su una sezione di storia dei romanzi sottintesa nella quale "bastava" riempire i buchi? Sì.

Con una nuova saga, CD Projekt RED dovrebbe lavorare molto più di fantasia e ricreare un immaginario di The Witcher, creando personaggi ed eventi in grado di rivaleggiare con tutto quello che abbiamo vissuto con Geralt. Si tratta di una sfida non da poco e un cambio di approccio notevole per il team, che ad oggi ha usato i romanzi come una bibbia e come una pietra fondante.

Non abbiamo troppi dubbi sul gameplay, che potrà anche essere "solo" un buon classico open world d'azione, ma a livello narrativo ci sarà molto da dimostrare. Voi cosa ne pensate? Parliamone.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.