45

Uno sviluppatore giapponese dovette dimostrare che era impossibile che i seni di un personaggio si muovessero

Uno sviluppatore di visual novel ha raccontato di essere stato costretto a dimostrare che era impossibile il movimento dei seni di suo gioco.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/03/2025
Una ragazza anime

Gli studi Leaf (parte dell'editore Aquaplus) e Key (parte di Visual Arts) per molti sono sinonimo di visual novel di qualità. Come dimenticare ToHeart, White Album, Kanon, AIR e Clannad, tanto per citarne alcune? Sono tra quelli che hanno introdotto nel genere delle storie più complesse e profonde, condite da colonne sonore eccezionali, che lo hanno portato al boom dalla seconda metà degli anni '90 ai primi anni 2000.

All'inizio il loro operato era in gran parte confinato al mercato PC, dove avevano la massima libertà, specialmente per quanto riguardava i contenuti per adulti. Negli anni recenti il genere ha visto una sorta di rinascita con l'emergere di Steam, che lo ha reso più accessibile ai giocatori di tutto il mondo.

L'esperienza degli studi storici con le nuove piattaforme non ha però soltanto aspetti positivi, come raccontato in una recente intervista con Denfaminicogamer, dal fondatore di Leaf, Naoya Shimokawa, e da uno dei fondatori di Key, Shinji Orito

Questioni di ossa

Orito ha spiegato che Steam attua dei controlli molto severi prima di dare l'autorizzazione per il lancio. "Ho sentito dire che gli standard possono differire a seconda della persona incaricata del controllo, ed è piuttosto complicato da gestire."

Alcune visual novel hanno anche contenuti per adulti
Alcune visual novel hanno anche contenuti per adulti

Shimokawa si è detto d'accordo, commentando che percepisce una differenza negli standard tra il Giappone e l'estero, con le illustrazioni dei personaggi in stile bishojo percepite come troppo giovani al di fuori del Giappone. Quindi ha raccontato un fatto curioso: "Non è successo su Steam, ma quando stavamo lavorando a un gioco chiamato White Album 2 Dream Communications ci è stato chiesto di rimuovere la fisica dell'oscillazione dai seni dei modelli 3D per non farli ballonzolare."

CLANNAD, recensione CLANNAD, recensione

Desiderosi di conformarsi ai requisiti e ottenere l'approvazione del gioco per il lancio, gli sviluppatori hanno rimosso le ossa dai modelli 3D (servono per il movimento degli stessi), eliminando così la caratteristica indesiderata. Tuttavia, commenta Shimokawa, "Quando abbiamo richiesto una nuova valutazione, la piattaforma ci ha respinti di nuovo, insistendo sul fatto che 'ballonzolano ancora,' con noi che dicevamo che non era possibile visto che non c'erano le ossa."

Alla fine, Leaf è riuscita a ottenere l'approvazione, ma solo dopo aver dovuto spiegare come mai era impossibile che i seni ballonzolassero. "Questa disavventura mi ha reso profondamente consapevole delle difficoltà causate dalla differenza di standard tra il Giappone e il resto del mondo," ha chiosato Shimokawa.

Tuttavia, anche se tali complicazioni sono comuni, il fondatore di Leaf è molto positivo riguardo a Steam, citando il fatto che dà loro accesso a un gran numero di giocatori in tutto il mondo, a fronte di una riduzione del mercato giapponese, ormai nei fatti.

Orito ha aggiunto anche che proprio grazie a Steam la produzione dei giochi del suo studio è cambiata e ora inserisce sin da subito nel progetto la traduzione in varie lingue. "Le cose sono cambiate molto da quando abbiamo iniziato a fare giochi," ha concluso.